Con lo zaino in spalla a tutte le età!

Nonni alle prese con viaggi alternativi

Anche le persone più anziane possono essere protagoniste di straordinari viaggi non convenzionali.

Una nostra lettrice ci rimprovera bonariamente di aver escluso dal nostro mondo lento le persone d’età adulta, in particolare quelle più anziane. “Da ciò che avete scritto” sostiene “sembra che a noi vecchi sia preclusa la possibilità di esplorare il mondo con lentezza…”. Nella pagina dei destinatari potrebbe dunque sembrare che l’avventura sia roba per giovani, ma non è affatto così!

Innanzitutto vorremmo riformulare quanto da noi scritto, affermando che la filosofia del viaggio lento non appartiene ad una sola categoria di persone ma è per tutti, dai più piccoli ai più adulti, dai più sportivi ai più pigri, dai più ricchi ai più poveri. Non abbiamo mai pensato, nemmeno per un istante, che la possibilità di viaggiare con lentezza appartenga ad una stretta cerchia, e se così è sembrato, è stato certamente per un errore di comunicazione. Dando per scontato che le varietà dei possibili viaggi da compiere sono tante, almeno quante sono le diverse personalità dei viaggiatori di tutto il mondo, vogliamo affermare che non esiste una maniera unica per viaggiare (con lentezza): ce ne sono  tantissime. I modi, i mezzi, i tempi, le età ed i luoghi del viaggio sono diversi per ciascun viaggiatore; ciò che “nel piatto” non deve mancare mai, è la libertà di vivere queste esperienze con la lentezza necessaria, ingrediente fondamentale per godere dell’esplorazione in maniera profonda ed autentica.

Quando si parla di viaggi avventurosi, è normale pensare che una persona anziana potrebbe avere qualche problemino in più rispetto ad una giovane, soprattutto se si tratta di intraprendere un’impresa sportiva a piedi, o in bicicletta, o di corsa, o in autostop. Le minori energie a disposizione, qualche acciacco in più, qualche paura psicologica, possono ostacolare il pensiero di poter concretizzare sogni d’impresa che sembrano invece appannaggio di uno spirito più giovane. Tuttavia se guardiamo alla storia, anche quella più attuale, non ci sbagliamo affatto quando affermiamo che la maggior parte delle imprese più spettacolari, e senza dubbio più incredibili, sia stata effettuata da viaggiatori anziani, gente che con gli anni ha collezionato un bagaglio di esperienze più vasto e, forte di queste esperienze, si è arricchito di spirito, forza, coraggio, passione e brama. Non facciamoci dunque demoralizzare dall’età! Ci sono vantaggi non indifferenti per coloro che viaggiano dopo aver raggiunto la pensione: il tempo libero, le minori responsabilità nei confronti degli altri individui e della società, la spensieratezza economica… certo le pensioni di adesso non sono molto lusinghiere, ma chi ha vissuto e lavorato negli anni del boom economico ha sicuramente fatto ciò che ora non è più possibile, ovvero messo da parte parecchi soldi per poter vivere in maniera agiata e spensierata. Non volendo però cadere nell’errore di scandagliare la realtà con il parametro del denaro, concludiamo che se la mente è aperta, se i desideri di esplorare il mondo non mancano, se la voglia di avventura esplode, allora non bisogna fare altro che preparare lo zaino e partire… dove il cuore comanda!

Appurato che TUTTI possono viaggiare con lentezza, quali sono i suggerimenti che potremmo dare ai nostri nonni viaggiatori?
Il primo suggerimento ci viene offerto da Familink Travel, un social network pensato per tutte le famiglie che amano viaggiare o ospitare viaggiatori.  Questo progetto assieme ad altri come Couchsurfing sono ormai realtà consolidate nell’ambito degli scambi legati al viaggio, alla cultura e all’ospitalità gratuita. (Ne abbiamo parlato qui).

Ci sono inoltre centinaia di blog come questo, in cui si raccontano le avventure di coppie over50, e centinaia di altre pagine web in cui famiglie con bambini piccoli ci descrivono le loro esperienze di viaggio, arricchite di consigli (vedi il progetto avventure di famiglia, in inglese).
Potremmo metterci a narrare le storie dei tanti viaggiatori anziani che abbiamo incontrato lungo la nostra strada, gente che si è messa in cammino per esplorare il mondo in maniera autentica ed originale, ciascuna con una storia particolare da raccontare (sono tantissimi!). E’ sufficiente tuttavia presentarvi l’esempio significativo di questa donna di sessant’anni che ispirerà, speriamo, la maggior parte di voi, così come ha ispirato noi. Si tratta della storia di Heidemarie, una signora che ha deciso di viaggiare e vivere per il resto della sua vita senza utilizzare denaro. Sulla sua esperienza è stato scritto un libro, nonché realizzato un film documentario (clicca qui per vederlo) che è possibile trovare su youtube o acquistare sul sito dei registi che lo hanno prodotto. Non vogliamo sprecare altre parole per descrivere la bellezza della sua incredibile vicenda, lasceremo che siate voi a giudicare, emozionarvi, ispirarvi.

Un’intervista ad Heidemarie:

Questo video è uno spot dell’Ikea. Sebbene non ne condividiamo le finalità commerciali, contiene un messaggio molto bello e condivisibile: “comincia qualcosa di nuovo”. Protagonista un avventuroso pensionato.

Clicca qui per leggere un altro articolo per dimostrare che l’età non conta.


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