Undicesimo con i nomadi a tempo indeterminato: Alex nel paese delle meraviglie

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“Il pianeta dove viviamo è un posto magnifico pieno di gente affascinante; sembra quasi un peccato non poter esplorarlo tutto”.

Alexandra Baackes e l’arte di arrangiarsi.

Dopo aver avuto un’infanzia meravigliosa a New York e dopo aver speso quattro anni a Brooklyn, Alexandra ha ceduto alla sua voglia di viaggiare e ha comprato un biglietto di sola andata per l’estero. Sono passati due anni e da allora non è più tornata. Ora si trova in Perù ed è da lì che ci scrive.
nomadi a tempo indeterminatoQuando hai iniziato a viaggiare e perchè?

Ho sempre avuto uno spirito nomade. La mia famiglia non viaggiava molto quando ero piccola, anche se un giorno sono riuscita a convincerli a visitare il Belize e successivamente ottenere il permesso per andare in Costa Rica (mamma e papà mi hanno soprannominato Bulldozer per le mie abilità di negoziazione). Quei viaggi mi hanno cambiato per sempre, pur essendo soltanto gite e scambi studenteschi. Fin dai tempi del college esplodevo dalla voglia di viaggiare e all’età di 19 anni ho organizzato la mia prima vacanza solitaria in Thailandia. Da allora mi sono lasciata andare facendo prevalere la parte zingara che è in me. Due settimane dopo la laurea ero su un volo che mi avrebbe portato via dal mio paese. Da quel momento vivo con lo zaino alle spalle. Non saprei ben dire perché girovago. Il pianeta dove viviamo è un posto talmente meraviglioso, pieno di gente così affascinante, che mi sembra quasi un peccato non poter vedere ogni angolo possibile della terra. E poi odio l’inverno. Cerco di sfuggirgli. Ecco un’altra ragione per cui viaggio.

nomadi a tempo indeterminatoCome ti mantieni?
Me lo chiedono in molti e rispondo sempre al solito modo: mi arrangio! L’ho fatto per tutti questi anni. Quando mi mettevo soldi da parte per viaggiare, sono arrivata ad avere anche quattro lavori nello stesso tempo: oltre a studiare a tempo pieno, ero sotto tirocinio pagato in uno studio di graphic design, lavoravo tutti i week end in un negozio di vestiti, trascorrevo le serate come baby sitter e vendevo cartoline fatte a mano e altre cose nel mio negozio Etsy. Durante il viaggio ho lavorato come videomaker subacqueo, il lavoro più bello che ho fatto finora! Ma ho anche colto tantissime altre opportunità per fare un po’ di soldi. Ho lavorato come barista, ho distribuito volantini, ho fatto da babysitter per due dollari all’ora. Ho continuato a lavorare all’estero per i clienti di design grafico che avevo conosciuto a New York. Dopo un anno e mezzo di blogging ho iniziato a fare un po’ di soldi e da allora il mio spazio web è cresciuto sempre di più. Attraverso il mio blog sono riuscita ad ottenere incarichi come scrittrice freelance, editrice, e produttrice di video per show/concerti, cosa che amo fare e che mi ha aiutato a rendere più varie le mie entrate economiche.
nomadi a tempo indeterminatoRiesci a guadagnare abbastanza con il blog?
Se combino le attività del mio blog con le attività freelance multimediali (writing, designing, video), allora sì. Sono ancora nuova e devo imparare molte cose ma le statistiche del mio blog dicono che le visite e i guadagni sono in continua crescita. In passato guadagnavo dagli 800 ai 1200 euro al mese. Il mio stile di vita è molto sobrio e grazie anche ai media partner e ai clienti stabili per cui lavoro, riesco ad andare avanti.
Cosa farai entro i prossimi tre anni?
Ho iniziato da poco un viaggio in Centro e Sud-America, starò via per circa sei mesi. Spero di spendere i prossimi tre anni alternando estati calde affianco ad amici e parenti nel mio paese e il resto dell’anno all’estero in qualche paese esotico. Restare in movimento per tutto il tempo è troppo stancante. A volte ho bisogno di mettere i bagagli da parte e di immergermi nella routine per un paio di settimane, magari in qualche parte dove c’è la connessione a internet, dei mango freschi e massaggi a basso prezzo.
 
nomadi a tempo indeterminatoSmetterai mai di viaggiare?
Non smetterò mai di viaggiare. Questo mondo è troppo grande e bello per viverci una sola volta! Comunque non è detto che non mi stufi dopo tutti questi lunghissimi viaggi e decida di ritornare alla vita normale con una casa fissa e piccole gite di tanto in tanto. La parte difficile sarà capire qual è il posto più adatto per gettare le radici.
  
Suggerimenti per viaggiare più a lungo possibile?
Trovare un modo per guadagnare online è senza dubbio la migliore risorsa per chi vuole viaggiare e vivere all’estero magari in un paese con una valuta bassa. Non dev’essere necessariamente scrivere un blog (infatti, a meno che sia la vostra passione, non lo consiglio a nessuno, essendo un’attività professionale difficile e instabile). Ho amici che lavorano come traduttori, come guide, come giocatori di poker professionisti, come designer grafici. Naturalmente ci sono tante carriere che ti portano a viaggiare senza l’aiuto dei computer. Raccomanderei il libro “Work your way around the world” mi ha davvero cambiato la prospettiva di vita, quando ero ancora una cheerleader alle scuole superiori.
Un altro consiglio è minimizzare le spese. Lasciate perdere auto e appartamento, e non pagate per schifezze comprate nei supermercati. E sì, cercate di comprare il meno possibile. Anche perché ciò che comprate poi dovete anche portarvelo a spalle.

Alexandra Baackes

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