Via Francigena: viaggiare come si faceva un tempo

via francigena
C’era un’epoca in cui automobili, treni e biciclette erano concetti sconosciuti. Un periodo in cui camminare chilometri era l’unico modo per raggiungere l’emporio più vicino. In quell’epoca, viaggiare significava affidarsi al cielo come unica mappa, e orientarsi era una vera e propria sfida intellettuale. Non esistevano turisti; le persone erano esploratori, messaggeri, pellegrini o commercianti. I fiumi, ancora cristallini, dissetavano i viandanti con la loro acqua pura, mentre la generosità della natura offriva doni come frutta, semi e bacche.
Sebbene fossero tempi ardui e impegnativi, c’era una maggiore intensità nelle esperienze: l’acqua di una fonte gustava come il nettare dopo lunghe distanze percorse a piedi, e ciliegie appena colte da un albero, anche se ammaccate, sapevano di paradiso dopo ore di cammino, digiuno e contemplazione solitaria.
 
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Questo desiderio di riavvicinarmi a quell’epoca è tra le principali motivazioni che mi hanno ispirato a riabbracciare questo modo “antico” di viaggiare. Così, da alcune settimane, sto rivivendo l’essenza del cammino lento, percorrendo un tratto della Via Francigena nel Nord d’Italia. È un’esperienza estremamente impegnativa: ogni sera mi sento privato di ogni energia fisica, ma, in modo sorprendentemente inverso, mi ritrovo rigenerato, ricolmo di entusiasmo, vita e senso d’avventura. Sensazioni che, inesorabilmente, sembrano dissolversi ogni volta che sono di ritorno a casa.
 
–Un tratto della via Francigena nel nord Italia. Foto di LeDecodeur via pixabay

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Riflessioni durante il cammino

Camminando, rifletto su come, immersi nel vortice di una metropoli, possiamo facilmente perdere la capacità di apprezzare la bellezza delle cose semplici. La frenesia urbana, con i suoi comfort e le comodità della vita moderna, spesso oscura l’immensità racchiusa nei dettagli che ci circondano: l’aria fresca che riempie i nostri polmoni, la sinfonia di colori e canti degli uccelli, la magia celestiale della luna e delle stelle, la meraviglia di un arcobaleno o la delicatezza di un fiore, il dolce mormorio della pioggia che nutre la terra. Invece di fermarci ad ammirare questi doni della natura, sembra che stiamo accelerando il loro declino: l’aria si carica di veleni, ecosistemi vengono compromessi, il cielo stellato viene offuscato dall’inquinamento luminoso e le piogge, a poco a poco, diventano corrosive.
Passeggiando lungo i sentieri della Via, mi fermo ad osservare il paesaggio e realizzo con un sospiro di sollievo che non tutto è perduto. Lontano dalle luci e dai rumori della città, il manto stellato delle campagne svela ancora i segreti della Via Lattea. Nei boschi, la fauna prospera: leprotti svelti, libellule danzanti, scoiattoli agili e un’infinità di uccelli che celebrano la giornata con i loro canti. Fortunatamente, l’aria qui mantiene la sua purezza, immune dalle soffocanti esalazioni delle industrie e dal caos del traffico.

Ma mi chiedo, quanto ancora potremo godere di questi tesori?

Forse non è molto lontano il giorno in cui ci presenteremo a cena dagli amici con una bottiglia di ossigeno puro anziché di vino.

Oropa, fontana, Biella

Fontana di Oropa a Biella – una tappa alternativa della via Francigena

A passo leggero sulla via Francigena

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La mappa completa

Viaggiare alla maniera antica offre un vantaggio inaspettato: senza l’immediato accesso a internet e alla frenesia delle notifiche digitali, l’ansia e la dipendenza dagli stimoli elettronici decrescono. La mente si libera e riscopre la capacità di stupirsi e di trovare gioia nelle piccole cose, come immergersi in un capitolo di un libro o condividere storie con un anziano del luogo che si sta solamente visitando.

Questi racconti d’esperienza offerti dall’anziano diventano testimonianze preziose del tempo che fugge, rendendoti grato per ogni singolo momento. Il viaggio lento, ancora una volta, rinvigorisce l’animo e rafforza le connessioni umane, soprattutto quando si svolge con un compagno d’avventure.

Nei prossimi articoli, spero di condividere ulteriori riflessioni ed esperienze sulla Via Francigena. Finché avrò passione, energia e determinazione, il mio viaggio proseguirà. Nel frattempo vi invito a esplorare la sezione del sito dedicata alla Via Francigena per conoscere meglio i dettagli di questa antica via di pellegrinaggio.👇


Esplora la sezione dedicata alla ViaFrancigena 🥾

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About Simone Dabbicco 47 Articles
Viaggiatore, wwoofer e ragazzo curioso da Torino. In viaggio dal 2009, amo scrivere articoli su paesi, comunità, famiglie e villaggi ecologici dove si vivono culture e stili di vita diversi. Per saperne di più sfoglia il blog, oppure cercami su Facebook.

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