Una chiacchierata con il presidente del Wwoof Italia – [Slow podcast Episodio V]

Claudio Pozzi,  ai microfoni di Viaggiare con Lentezza

Il protagonista del quinto episodio del nostro podcast è nientepopodimeno che il presidente dell’organizzazione nazionale WWOOF ITALIA. Di wwoofing abbiamo parlato diffusamente nel nostro blog, ma chi è che può raccontarci meglio l’esperienza e la missione del Wwoof Italia se non il presidente stesso?

Eco- viaggiatori e fattorie biologiche

wwoof italia
Il presidente del WWOOF ITALIA. Una foto tratta dal Transumanza Tour

Claudio Pozzi ha cominciato la sua avventura con il wwoof circa 20 anni fa dopo essersi imbattuto in una delle prime organic farm lists (liste di fattorie biologiche). Ne aveva trovata una per caso nella fattoria di alcuni suoi amici italiani.

L’elenco, allora, era abbastanza improvvisato: in esso venivano descritte una serie di realtà ecologiche disponibili ad ospitare viaggiatori di tutte le età e nazioni in cambio di una mano nelle faccende agricole.

Claudio Pozzi ebbe quindi l’idea di fondare il Wwoof Italia. Da quel momento ha cominciato ad essere sempre più coinvolto nelle attività dell’organizzazione che promuove l’agricoltura sostenibile in Italia.

Requisiti per fare parte del Wwoof Italia

La conditio sine qua non per fare parte della lista del Wwoof Italia come fattoria è l’orientamento ecologico. Per diventare soci ospitanti è necessario avere predisposizione, motivazione e vocazione all’educazione e alla condivisione del proprio stile di vita. 

Gli eco-viaggiatori, infatti, si offrono volontari -diventano quindi wwoofers- proprio per vivere un nuovo stile di vita, soprattutto rurale: in questo modo possono imparare mestieri agricoli, nuovi e antichi, rispettosi dell’ambiente. 

La condivisione, ovviamente, è un’opportunità d’apprendimento anche per chi ospita.

Wwoof Italia: un po’ di storia

wwoof
Il wwoof si può fare dappertutto. Questi sono alcuni dei loghi utilizzati dalle organizzazioni nazionali di wwoof.

Claudio Pozzi ci spiega che, mentre in Inghilterra il Wwoof nasce come organizzazione già a partire dagli anni ’70 su iniziativa della pioniera Sue Coppard, in Italia si formalizza solo nei primi anni ’90. Grazie agli sforzi dei soci e dei collaboratori italiani è presto diventata un’organizzazione riconosciuta sia a livello giuridico che istituzionale.

Pur essendo un movimento mondiale che condivide dei valori universali e specifici, ogni organizzazione nazionale di Wwoofing ha approcci e filosofie diverse. “Il wwoofing nel mondo”, spiega il presidente, “condivide dei principi di base e poi si coniuga in maniera diversa a seconda dei paesi.

Il wwoof non è una vacanza!

Claudio ci tiene a precisare che l’attività del Wwoof in Italia non è affatto sinonimo di vacanza economica. In Italia, le aziende partecipanti sono soprattutto dei centri educativi e non luoghi di semplice scambio di vitto-alloggio per il lavoro. “Nel corso degli anni, si è lavorato molto affinché fra i soci si stabilisse una collaborazione più larga, improntata alla reciproca crescita culturale” afferma il presidente durante l’intervista. “Il vitto e l’alloggio”, conclude “sono un elemento essenziale dell’esperienza ma non una forma di pagamento del lavoro, come il lavoro non è una forma di pagamento del vitto e dell’alloggio”.

Insomma, se siete amanti della campagna, se volete imparare nuovi mestieri agricoli e sostenibili, o se cercate semplicemente un modo per vivere un nuovo intrigante stile di vita, il Wwoof potrebbe fare per voi!

Per approfondire l’argomento ascoltate l’episodio Podcast con il presidente del Wwoof Italia intervistato dal nostro Podcaster Cristiano Ferrari

ASCOLTA IL QUINTO EPISODIO DEL NOSTRO PODCAST:

 

Per ascoltare gli altri PODCAST, vai alla sezione RADIO VCL

Aggiornamento 2018

Il nuovo presidente/coordinatore del WWOOF è Basil Black, ma Claudio Pozzi continua ad avere una parte importante nello staff WWOOF.


Altri articoli sul Wwoof Italia:


About Staff PODCAST Viaggiareconlentezza 10 Articles
Siamo viaggiatori per passione, audiofili e radio smanettoni! La nostra missione è raccontarvi storie di viaggio e di cambiamento. Vogliamo crescere assieme ad altri tecnici del suono, giornalisti, speakers, Dj, podcaster, radiofili, musicisti e viaggiatori avventurosi. Scrivici per saperne di più ed entrare a far parte della nostra ciurma: viaggiolentopodcast@gmail.com

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*