Con la bassa marea le spiagge di Estoril scoprono ampie piattaforme rocciose, levigate dal moto ondoso e tappezzate di alghe.
Sono le “lajes”, tavole naturali che creano corridoi d’acqua tiepida dove rifugiarsi tra un’onda e l’altra. Camminare qui è un’esperienza sensoriale: il fondo morbido di alghe, l’odore iodato, la risacca che disegna rigagnoli. Meglio procedere piano perché la superficie è scivolosa e possono affiorare conchiglie taglienti. Le pozzette ospitano piccoli granchi, anemoni e giovanili di pesce: si osserva, si fotografa e si lascia tutto dov’era. Quando la marea risale, l’acqua torna a coprire i lastroni e la spiaggia cambia volto in pochi minuti, ricordando che qui è l’oceano a dettare il ritmo.
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