
Il messaggio di Anna
Questo post è una risposta al messaggio di Anna:
Ciao, sono capitata per caso sul vostro blog. Non ho ancora avuto modo di leggere tutti i vostri post, ma più o meno mi sono fatta un’idea del vostro viaggio e della vostra filosofia. I miei complimenti!
Visto che siete degli esperti nel viaggiare senza soldi vi racconto quello che vorrei fare io. Ho 36 anni sono single e ho 4 figli di 3, 4, 7, 9 anni… a dicembre vorrei partire per Sarlat la Caneda, vicino a Bordeaux, con partenza da Bergamo. Ovviamente ho pochi soldi, e ovviamente non potrei fare l’autostop con 4 bimbi piccoli appresso.
Allora come potrei andarci? Auto? Treno? Aereo? Non posso nemmeno fare un car-sharing perché saremmo già in 5 in macchina…
quindi come faccio?
Voi siete in 2 e a vent’anni si possono trovare molti modi per viaggiare con lentezza e pochi soldi, ma riuscire a farlo io, da sola con 4 bambini, direi che è una bella sfida… ce la farò?
Consigli, proposte, idee sono ben accette! Grazie e continuate così.
La risposta di Roberta e Simone
Il wwoofing
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Emanwuela: mamma in viaggio con lentezza
Check-list
Per viaggiare con lentezza, cercando di spendere meno soldi possibili, occorre fare una specie di check-list, ovvero capire bene cosa vorremmo fare, dove vogliamo andare, cosa saremmo disposti a fare per realizzare il nostro obiettivo, quanto budget e quali limiti ( soprattutto mentali) abbiamo. Se abbiamo un lavoro a contratto difficilmente riusciremo a decidere quando partire, e per quanto tempo stare via. Di solito il datore di lavoro ti assegna le vacanze proprio quando ci vanno tutti, nelle stagioni più alte ed i prezzi che salgono alle stelle! In questo caso sarà un’impresa difficilissima risparmiare e trovare occasioni di viaggio low-cost.
Se riuscissimo a trovare le condizioni per poter scegliere liberamente una data, occasioni come quelle di trovare un biglietto aereo Ryanair a soli 15 euro, tasse incluse, non mancherebbero. Una prova? Provate a vedere i costi dei biglietti aerei, adesso che siamo appena usciti dalle vacanze di Natale. Vi consigliamo di dare un’occhiata sebbene non siamo fan dei viaggi in aereo.
Catene mentali
Passiamo ai condizionamenti psicologici. Bisogna chiedersi: a cosa siamo disposti a rinunciare pur di risparmiare?
- Andrò spesso a mangiare fuori?
- Andrò in hotel o mi accontenterò di un ostello?
- Sono disposto a dare una mano a qualcuno per un po’ di ore in cambio di vitto e alloggio?
- Sono disposto/a ad essere ospitato/a da persone che non conosco e dormire sui loro letti o divani? (leggi couchsurfing a casa di Chiara)
- Sono disposto a passare una notte d’estate fuori in tenda o nei sacco a pelo…?
Inutile dire che più siamo attaccati alle comodità meno riusciremo a risparmiare.
Lentezza per tutti
Il discorso delle età non influenza molto la nostra opinione: abbiamo conosciuto sessantenni darsi alla bella vita, allo spensierato viaggiare; gente con figli che fa wwoofing, couchsurfing, carpooling, houseswapping ecc ecc. Simone ha viaggiato più a lungo e ha conosciuto tantissime famiglie che viaggiavano con i figli piccoli.
Altri esempi:
-una famiglia di Bristol composta da madre, padre e figlioletta; lasciato il lavoro, hanno affittato il loro unico appartamento per permettersi i soldi del viaggio con lo scopo di ricercare nuovi posti in cui vivere: facendo volontariato in cambio di vitto e alloggio la loro vita è diventata praticamente a costo zero.
-Una giovane madre spagnola viaggia con la figlia ancora in fasce, per tutta la Spagna. Fa volontariato, quando ha bisogno di soldi cerca le occasioni su internet che le permettono di risparmiare o di lavorare per poco tempo.
-Rob, Bianca e il loro bambino, sono l’esempio più significativo: di origine anglosassona, hanno deciso di vivere cercando di non lavorare più per soldi o come si suol dire, sotto contratto, per il resto della loro vita. Rob è un ex-banchiere, Bianca si è lasciata stregare dalle sue teorie anti-capitaliste (ebbene sì! un ex-banchiere anti-capitalista) e hanno deciso di vivere in una comunità autosufficiente in Scozia. Lavorano tre mesi sì, tre mesi no, insomma sempre in viaggio. Per spostarsi fanno lavori occasionali. Accettano donazioni e a loro volta donano tutto ciò che non gli serve. Barattano. Tutto purché non lavorino per soldi. A vederli sembrerebbero persone ordinarie, comuni, e questo è incredibile, nonostante la loro scelta di vita.
Esempi estremi forse, ma la giusta prova che anche le coppie con figli possono fare a meno di soldi, o comunque risparmiare notevolmente, se lo desiderano. L’importante è godere del viaggio, dei posti nuovi, degli incontri con le persone, farne motivo per nuovi spunti, nuove ispirazioni, arricchirsi la vita di esperienze. Questo per noi è davvero importante.
In conclusione: per viaggiare è fondamentale saper creare le proprie condizioni di libertà. Anche con i figli si possono vivere straordinarie avventure, ma se scegliete di fare figli, non potete sicuramente pretendere la stessa libertà di chi non li ha.
Un abbraccio alle famiglie con i bambini: ci piacerebbe molto ricevere novità sui vostri viaggi.
Hello Roberta and Simone
thank you so much for what you have written! we loved having you here… and we love your energy and your ideas!
keep up the good work
emanwela and familyxxx