“Ci sono persone che, quando viaggiano, si imbacuccano, di silenzio e di sospetto”.

“Ci sono persone che, quando viaggiano, si imbacuccano, di silenzio e di sospetto”.

“Ci sono persone che, quando viaggiano, si imbacuccano, di silenzio e di sospetto.

Quando pranzano debbono avere lo stesso cibo che hanno a casa.
Ogni vista e usanza è cattiva se non assomiglia a quelle del loro villaggio.
Viaggiano solo per tornare.

È in tutto e per tutto il modo sbagliato con cui affrontare le cose.

Dovremmo partire senza nessuna idea fissa di dove trascorreremo la notte, o di quando ci proponiamo di tornare; il viaggio è tutto.”

Da: “Voltando pagina” di Virginia Woolf


Il viaggio come scoperta e libertà


Virginia Woolf, con queste parole, esprime una riflessione profonda sul senso autentico del viaggio.

Spesso, molte persone si spostano fisicamente senza mai davvero aprirsi all’esperienza, rimanendo legate alle proprie abitudini e al proprio modo di vedere il mondo. Viaggiare solo per tornare, senza accogliere nuove prospettive, significa perdere l’opportunità di crescita e arricchimento che il viaggio può offrire.

L’invito di Woolf è chiaro: bisogna partire senza preconcetti, senza rigide aspettative, lasciandosi sorprendere dal percorso stesso.

Il viaggio non è solo una destinazione, ma un processo continuo di scoperta, cambiamento e apertura mentale. È un messaggio che ispira ad abbracciare l’ignoto con curiosità e a vivere l’esperienza del viaggio con spirito libero.


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