Il discorso sul denaro e sul viaggio. Sul palco e dietro le quinte del TEDx Crocetta.

Simon Dabbicco
Mesi fa sono stato contattato dal TEDx Crocetta con lo scopo di fare parte del team di speaker-viaggiatori che il 5 ottobre hanno raccontato sul palco mondiale del TED le proprie esperienze di viaggio. Avrei dovuto raccontare le mie avventure, in particolare il viaggio con Roberta, da Torino a Lisbona, senza spendere soldi. All’inizio ho titubato un po’ prima di accettare: chi mi conosce sa quanto sia impacciato e timido, poco incline agli eventi mondani e soprattutto non un grande comunicatore (per questo preferisco scrivere, perché ho tempo per pensare, correggere, rivedere il mio pensiero e riscriverlo, senza pressioni). Alla fine ho deciso di accettare la sfida, se non altro perché ho sempre creduto di avere qualcosa di interessante da raccontare, qualcosa che valga la pena essere diffuso. L’organizzazione TED si occupa proprio di diffondere idee nuove, idee che solletichino la mente e sfidino il pensiero comune. In particolare, chi diffonde queste idee deve essere qualcuno che le abbia vissute sulla propria pelle. Bisogna essere “do-ers”, prima di tutto, poi “speak-ers”. Fare e poi parlare. E d’altronde non c’è idea più provocatoria e pungente di quella che si può viaggiare e vivere -in maniera accettabile- senza denaro. La mia è sempre stata una sfida, non solo ai soldi, ma ad un modo radicato di vedere le cose.
 Simon DabbiccoFin dalle prime settimane di prove sono stato accolto molto bene, in maniera decisamente professionale, dal team di volontari del TEDx Crocetta. Sono giovani motivati dalla passione, dall’entusiasmo, dal lavoro di squadra; nessuno di loro ha lavorato per soldi: mettere a disposizione il proprio tempo, le proprie competenze e lo stare insieme per realizzare un obiettivo comune è già di per sé una grossa ricompensa. Ogni membro del TED torinese possiede una competenza specifica: ci sono i tecnici grafici, i radiofonici, i film-maker, i coordinatori degli speaker e gli organizer, ci sono quelli che si occupano degli sponsor e dell’accoglienza, c’è il presidente Fabio Abbà, che quando non fa il presidente progetta robot, e poi ci sono i personal coach… Devo molto alla mia coach, Luminita Butuc, una ragazza moldava che parla molto bene tantissime lingue, ma soprattutto è riuscita a trasmettermi forte passione e entusiasmo con la sua simpatia e i suoi sorrisi. Fantastica Lu! 😉
I discorsi TED sono tutti in lingua inglese, dunque per chi non è madrelingua la difficoltà di esporre un talk cresce. A complicare maggiormente le cose, i discorsi TED sono a tempo. E’ stata una bella sfida ma tutto sommato è andata bene. Presto verranno pubblicati sul tubo i video dell’evento TEDx CrocettaSalon Travel, con i discorsi degli altri “unconventional travellers“.
Simon Dabbicco
Simon DabbiccoAd affiancarmi sul palco c’erano infatti Orlando Manfredi, cantautore torinese, che ha parlato del cammino di Santiago, affrontato con la chitarra e l’anima in spalla; Nicola Graziani e Stefano Vogna hanno raccontato il loro viaggio in cui hanno utilizzato soltanto le App per spostarsi e organizzarsi; infine Amor Ben, una giovane madre spagnola che viaggia… senza muoversi di casa! Amor ci racconta di come il suo percorso personale l’abbia portata a realizzare il sito di scambi linguistici conosciuto come Cool-languages, social network di incontri in continua espansione.  
 
Ma ora bando alle ciance, ecco a voi, tradotto, il mio discorso per TED.
 
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Viaggiatore, wwoofer e ragazzo curioso da Torino. In viaggio dal 2009, amo scrivere articoli su paesi, comunità, famiglie e villaggi ecologici dove si vivono culture e stili di vita diversi. Per saperne di più sfoglia il blog, oppure cercami su Facebook.

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