Il canale Bega, detto anche Begej, ghiacciato a Timișoara; in primo piano una chiatta ormeggiata.
Il Bega attraversa Timișoara e fu incanalato in età asburgica nel Settecento per drenare le paludi, proteggere la città dalle piene e favorire la navigazione di chiatte cariche di legname, grano e sale. È tra i primi canali navigabili dell’odierna Romania e conserva un sistema di chiuse storiche. Oggi le sue rive sono una lunga passeggiata verde usata da runner e ciclisti; in estate si vedono kayak e piccole imbarcazioni turistiche, mentre diversi bar e terrazze galleggianti animano i moli urbani. La foto racconta l’altra faccia del canale, quella invernale. Quando le temperature restano sotto zero per giorni l’acqua ghiaccia e la navigazione viene sospesa. Le tracce sinuose che si notano sulla superficie possono essere segni lasciati da oggetti trascinati dal vento o da chi ha testato lo spessore del ghiaccio. Vale la pena ricordare che camminarci sopra è sconsigliato, perché lo strato non è uniforme e tende a essere più sottile vicino alle sponde e alle correnti. Una curiosità: il Bega è una sorta di filo conduttore della città, collega i quartieri tra parchi, ponti storici e vecchi attracchi industriali.
foto crediti: Valentina Locatelli
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