La foto ritrae un terreno coltivato su più livelli con un sistema di coltivazione in terrazze o su aiuole rialzate, coperto da uno spesso strato di pacciamatura (probabilmente paglia). Questo approccio è comune nei sistemi di permacultura per ridurre l’erosione del suolo, migliorare la ritenzione idrica e favorire la rigenerazione naturale del terreno.
La disposizione in pendenza, con una divisione in piccoli appezzamenti separati, è tipica per gestire meglio il flusso dell’acqua e migliorare la fertilità del suolo, favorendo una crescita più sostenibile e diversificata delle piante. Le piante in crescita sono distribuite lungo le linee dei contorni di queste terrazze.
La pacciamatura, spesso utilizzata in permacultura, aiuta a mantenere l’umidità, proteggere il suolo dai cambiamenti climatici, e limitare la crescita delle erbacce.
Il progetto di permacultura chiamato Natural Selection si trova in Calabria ed è un’iniziativa comunitaria che mira alla sostenibilità ambientale e alla creazione di un ecovillaggio. Questo progetto si concentra sull’uso di tecniche agricole rigenerative e sul rispetto per la biodiversità, integrando l’uomo con l’ambiente in modo armonioso. Il lavoro nella comunità è svolto principalmente con attrezzi manuali, evitando combustibili fossili, pesticidi e fertilizzanti chimici, e promuovendo l’autoproduzione di beni essenziali e l’uso di energie rinnovabili come solare ed eolico.
L’obiettivo principale del progetto è di valorizzare le risorse naturali locali, coinvolgendo le persone nella tutela dell’ambiente e offrendo una risposta concreta alle sfide del cambiamento climatico e della scarsità di risorse. Tra le iniziative c’è la collaborazione con scuole e “banche del seme” per preservare la biodiversità attraverso la coltivazione di varietà autoctone e antiche.
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