Ganesha è una delle divinità più amate e venerate nell’Induismo, riconoscibile facilmente grazie alla sua testa di elefante e al suo corpo umano paffuto. È noto come il dio degli inizi e il rimuovitore degli ostacoli, sia di natura materiale che spirituale. Viene spesso invocato prima dell’inizio di qualsiasi nuovo progetto o cerimonia per assicurare successo e superamento degli ostacoli.
Figlio di Shiva e Parvati, Ganesha ha molte storie che raccontano le origini della sua testa di elefante, tra cui la più nota narra che Shiva, non riconoscendo Ganesha come suo figlio, gli tagliò la testa in un impeto di rabbia. Parvati, devastata, insistette perché Shiva lo riportasse in vita, il che portò Shiva a ordinare che la prima testa disponibile, che si trovava ad essere quella di un elefante, fosse attaccata al corpo di Ganesha.
Ganesha è anche il dio della saggezza e dell’intelligenza e viene venerato da studenti, studiosi e chi cerca conoscenza. La sua effigie e le sue statue si trovano in molti luoghi, dalle umili case alle grandi istituzioni accademiche. Durante il festival di Ganesh Chaturthi, che si svolge ogni anno, i devoti celebrano la sua nascita modellando statue di Ganesha, che dopo alcuni giorni di festeggiamenti vengono immerse in un corpo d’acqua per simboleggiare il suo ritorno alla sua dimora celeste.
Ganesha è un simbolo di saggezza, buona fortuna e un portatore di prosperità, ed è per questo che è così centralmente presente nella cultura e nella spiritualità indiana.
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