foto crediti: Kamaji Ogino – Potrà sembrare strano a molti, ma ancora oggi, in molti paesi Europei, è di voga fare l’Autostop. Persino in Italia, anche se la pratica è meno comune e più specifica rispetto alle decadi passate.
L’autostop è un’opzione valida per i viaggiatori più avventurosi, soprattutto in alcune regioni dove è culturalmente accettato e legalmente permesso. Negli Stati Uniti, fare l’autostop (hitchhiking) è legale nella maggior parte degli stati, ma ci sono regolamenti specifici da seguire, come evitare di stare in mezzo alla strada e usare luoghi sicuri e visibili per consentire agli automobilisti di fermarsi.
Nonostante il calo di popolarità (dovuto a preoccupazioni di sicurezza e a cambiamenti culturali), l’autostop è un modo di viaggiare che, rispetto ad altri modi, offre un senso di avventura e l’opportunità di incontrare persone interessanti e fare nuove amicizie lungo il percorso. Alcuni autostoppisti moderni condividono i loro viaggi online, fornendo aggiornamenti in tempo reale e consigli per altri viaggiatori. Ad esempio, il blogger di “Expert Vagabond” descrive un viaggio in autostop attraverso l’America, evidenziando sia le difficoltà che le esperienze uniche incontrate lungo il percorso.
La sicurezza è una considerazione importante per gli autostoppisti di oggi.
Molti autostoppisti affermano di avere la più completa fiducia verso il mondo e gli sconosciuti che incontrano durante il viaggio. Sono convinti che ci siano persone gentili e meravigliose ovunque pronti ad aiutarli e condividere un pezzo di strada . Per quanto condividiamo fortemente questa mentalità, è sempre buona cosa prendere precauzioni, come portare oggetti per l’autodifesa, scegliere con attenzione i passaggi e rimanere vigili.
Risorse come Hitchwiki e vari gruppi sui social media offrono consigli e supporto preziosi per gli autostoppisti.
In paesi come la Francia, oppure la Romania e la Bosnia nell’Europa Orientale, fare l’autostop è generalmente considerato sicuro e culturalmente accettato. Anche in Asia meridionale e in Nuova Zelanda è popolare tra i viaggiatori a basso costo.
In generale, sebbene l’autostop sia diminuito in frequenza, continua ad essere un modo di viaggiare valido per chi ama l’avventura ed è disposto a prendere le necessarie precauzioni.
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