Evitare o riconoscere le bufale online non è facile, anzi sta diventando sempre più ostico. I diffusori di fake news affinano continuamente tecniche e metodi di scrittura, a tal punto da rendere queste notizie sempre più convincenti. Anche la nostra redazione, in passato, ha condiviso contenuti non veritieri perché sembravano estremamente credibili. Inoltre, in una società in cui manca sempre il tempo, molte persone, anziché verificare le fonti, tendono a fidarsi e a diffondere ulteriormente queste informazioni attraverso le funzionalità veloci di condivisione delle app dei nostri apparecchi elettronici. Qui sotto offriamo alcuni consigli per mantenere alta l’attenzione di fronte alle informazioni sempre più inaffidabili che circolano su Internet.
Ma prima sorge spontanea una domanda. Perché ci sono persone che diffondono informazioni false?
Perché si diffondono le bufale?
Uno dei principali motivi è il guadagno economico.
Pubblicare articoli falsi, ma di grande appeal virale, spinge le persone a fare click, aumentando le visualizzazioni e quindi i guadagni pubblicitari dei creatori di bufale. Il traffico sui loro siti, alimentato da titoli sensazionalistici, genera entrate considerevoli.
Tuttavia, non è sempre solo questione di denaro.
Le bufale possono essere create anche per manipolare l’opinione pubblica. Politici di ogni schieramento, o figure apartitiche, vengono spesso citati con dichiarazioni che non hanno mai fatto, attraverso una serie astuta di vignette e testi ingannevoli. Questo alimenta polarizzazioni e tensioni all’interno della società, influenzando le percezioni e le decisioni delle persone.
Inoltre, molti creano storie false per ottenere visibilità sui social media. La ricerca di visibilità può essere motivata dal desiderio di notorietà, di accrescere il proprio seguito o di guadagnare una posizione di influencer. In un mondo sempre più connesso, l’approvazione sociale e l’attenzione online sono diventati nuovi indicatori di successo e prestigio. La visibilità sui social media può anche tradursi in opportunità lavorative, collaborazioni commerciali e persino in una maggiore influenza sociale. In un contesto in cui l’immagine e la reputazione online giocano un ruolo cruciale, la tentazione di diffondere informazioni virali, anche se false, può essere irresistibile per alcuni.
Occhio ai contenuti scritti dalle IA
Non solo notizie scritte in modo falso intenzionalmente: oggi c’è anche il problema che molti siti e blog scrivono utilizzando piattaforme di intelligenza artificiale che però non sono ancora affidabili perché soggette alle cosiddette “allucinazioni”. Questo termine si riferisce ai casi in cui l’intelligenza artificiale genera informazioni inesatte o completamente false, pur sembrando plausibili.
Queste “allucinazioni” possono diffondere disinformazione non intenzionale, complicando ulteriormente la distinzione tra verità e falsità.
Per contrastare efficacemente la diffusione delle bufale, è buona cosa adottare un approccio critico e informato.
1. Verificate la fonte
Assicuratevi che la notizia provenga da una fonte affidabile.
Controllate l’indirizzo web per errori di ortografia o estensioni di dominio insolite. Fonti affidabili includono istituzioni accademiche, enti governativi e testate giornalistiche rinomate.
2. Controllate l’autore
Cerca informazioni sull’autore per valutarne la credibilità e l’esperienza nel campo trattato. Autori con una buona reputazione e competenza specifica sono più affidabili.
3. Esaminate le immagini e i video
Spesso le bufale utilizzano immagini o video fuori contesto o manipolati. Utilizzate strumenti come Google Reverse Image Search o siti di fact-checking come Bufale.net e Butac.it per verificare l’autenticità dei media.
4. Analizzate il contenuto emotivo
Le fake news tendono a suscitare emozioni intense come rabbia, paura o entusiasmo. Fate attenzione a titoli sensazionalistici e contenuti emotivi estremi, che potrebbero indicare una manipolazione delle informazioni.
5. Verificate altre fonti e le date
Una notizia è più credibile se riportata da altre testate affidabili.
Cercate conferme su siti di notizie noti e controllate se le fonti citate nell’articolo sono autorevoli. Notizie credibili includono dati, statistiche e citazioni di esperti. Se mancano, chiedetevi perché. Controllate anche la data di pubblicazione per evitare vecchie notizie riproposte come nuove.
6. Utilizzate strumenti di fact-checking
Siti come FactCheck.org, Snopes.com e le piattaforme di fact-checking italiane possono aiutare a smascherare bufale. Strumenti online come Amnesty International’s YouTube Dataviewer e InVid possono verificare l’autenticità di immagini e video.
Seguendo questi consigli e mantenendo un atteggiamento critico, è possibile ridurre significativamente il rischio di cadere vittima di bufale online.
Fonti e approfondimenti
- https://www.computermania.org/tutorial/sicurezza/come-riconoscere-e-combattere-le-bufale-online-10-consigli-pratici
- https://www.kaspersky.it/resource-center/preemptive-safety/how-to-identify-fake-news
- https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/fake-news-tutti-gli-strumenti-per-smascherare-bufale-e-disinformazione/
- https://insights.gostudent.org/it/fake-news-fact-checking-come-riconoscere-bufale-online
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