Se siete alla ricerca di un angolo di natura incontaminata in Piemonte, i Laghi di Ivrea sono una meta perfetta per un’escursione non troppo faticosa, a pochi passi dalla città. Tra acque cristalline, percorsi immersi nel verde e curiose meraviglie geologiche, vi presentiamo alcuni consigli per scoprire al meglio questo incantevole territorio.
Parcheggi e accesso al Lago Sirio
Il Lago Sirio, il più noto tra i laghi dell’area, è il luogo ideale per trascorrere una giornata in tranquillità. Se viaggiate in van o auto, vi consigliamo di parcheggiare in questo punto: Parcheggio gratuito (coordinate: 45.486122, 7.888246). In passato a pagamento, oggi questo parcheggio è gratuito e a poche decine di metri di distanza dal lago.
Se il primo parcheggio fosse occupato, c’è un’altra opzione a breve distanza, un po’ più rustica ma comunque comoda: Parcheggio alternativo, situato su una strada non cementata.
Bagni nel Lago Sirio: dove andare
Il Lago Sirio è uno dei pochi laghi della zona dove è possibile fare il bagno, ma è bene sapere dove andare. Mentre lo Chalet Moia dispone di una zona balneare a pagamento, lungo i margini del lago troverete numerosi punti dove potervi tuffare gratuitamente, ad esempio presso il chiosco La Piastra o la piattaforma sul lago.
Un consiglio utile è quello di esplorare la zona per trovare voi stessi il vostro angolo preferito, magari meno affollato e più tranquillo.
La libertà di improvvisare è parte del fascino del luogo, poiché vi sono molte piccole baie nascoste e accessibili a chi sa guardarsi intorno.
Il sentiero dei Cinque Laghi di Ivrea: un’escursione per tutti
Se siete appassionati di camminate nella natura, il Sentiero dei Cinque Laghi è un’ottima opzione.
Si tratta di un percorso da fare in mountain bike o a piedi che collega il Lago Sirio con il Lago Pistono e il Lago Nero, e grazie al quale potrete godere di fantastici panorami e una passeggiata semplice ma rigenerante. Il sentiero è ben segnalato e facile da seguire, con cartelli che indicano le varie direzioni. Tuttavia, per sicurezza, potete sempre affidarvi al vostro GPS o altre App e siti web di fiducia (come Waymarked Trails) per non perdervi tra i sentieri boschivi.
L’inizio del percorso consigliato è accessibile da questo punto, da cui potrete iniziare la vostra avventura immersi nella natura.
Le “Terre Ballerine”, ovvero ciò che resta del Lago Coniglio 🔍🐇
Una delle attrazioni più curiose dell’area è senza dubbio quella delle Terre Ballerine, luogo affascinante e non facilmente individuabile dagli escursionisti che non conoscono la zona.
Le Terre Ballerine sono un fenomeno naturale che si trova lungo il percorso dei tre laghi, e il suo nome deriva dalla particolare conformazione del terreno. Si tratta di un ex lago, il Lago Coniglio, che si è prosciugato nel corso del tempo a causa dell’estrazione di torba. Ora, ciò che rimane è una superficie ricoperta di terra, che, se sollecitata saltandoci sopra, inizia a tremare come fosse viva. Un’esperienza che sorprende grandi e piccoli.
Raggiungere le Terre Ballerine non è facilissimo, poiché la posizione precisa non è ben indicata su Google Maps. Tuttavia, chiedendo informazioni agli abitanti del luogo o prestando attenzione ai segnali lungo il percorso, potreste riuscire a scovare questo angolo segreto del bosco intorno ai Cinque Laghi di Ivrea.
Terre Ballerine Update ⚠️
Attenzione! Per motivi di preservazione del luogo, il comune e i responsabili ambientali esortano gli escursionisti a evitare di saltare sulle Terre Ballerine, nei pressi dei Laghi di Ivrea. Questo luogo, diventato ormai famoso grazie alle sue caratteristiche, è infatti soggetto a un delicato equilibrio naturale. Le terre ballerine sono un fenomeno raro, dove il terreno, ricco di torba e appoggiato su uno strato d’acqua, conferisce un senso di elasticità al calpestio. Tuttavia, con il continuo passaggio di escursionisti e il loro saltare, il suolo rischia di comprimersi e perdere questa caratteristica particolare, alterando l’ecosistema locale e la sua capacità di rigenerarsi.
Inoltre, il calpestio eccessivo può compromettere la vegetazione superficiale e disturbare la fauna che vive nelle vicinanze. Per garantire la preservazione di questo luogo e delle sue peculiarità, è fondamentale rispettare le indicazioni degli esperti, evitando comportamenti che potrebbero danneggiare il fragile habitat delle terre ballerine.
Il parco archeologico del Lago Pistono
Il Parco Archeologico del Lago Pistono, situato a Montalto Dora (TO) vicino a Ivrea, rappresenta una preziosa testimonianza della Preistoria, in particolare del Neolitico e dell’Età dei Metalli. L’area ha rivelato tracce di un insediamento palafitticolo risalente a circa 7.000 anni fa, offrendo uno spaccato della vita quotidiana degli abitanti preistorici del territorio. Lo spazio espositivo, inaugurato nel 2012, presenta materiali archeologici di grande rilevanza e racconta la storia attraverso pannelli esplicativi e vetrine tematiche. Oltre all’importanza storica, il museo è accessibile e organizza visite guidate e percorsi didattici per scuole e gruppi.
Per partecipare alle visite guidate o ai percorsi tematici dello Spazio Espositivo per l’Archeologia del Lago Pistono, è possibile contattare il Comune di Montalto Dora al numero 0125 652771 o via email all’indirizzo omnia@comune.montalto-dora.to.it.
L’acquedotto romano di Eporedia
Sempre restando in tema di archeologia, un’altra interessante curiosità cui prestare attenzione mentre si percorre il sentiero dei Cinque Laghi è l’acquedotto romano di Eporedia, l’attuale Ivrea.
Esso fu costruito intorno al 100 a.C. per garantire l’approvvigionamento idrico della città, fondata come avamposto strategico all’ingresso della Valle d’Aosta. L’acqua proveniva da una sorgente situata presso Montalto Dora, e attraverso una complessa rete di infrastrutture, inclusi tratti interrati e un viadotto, veniva convogliata verso la città, fornendo acqua potabile e alimentando mulini. Una delle strutture più significative era la Piscina Limaria di Pian della Gatta, utilizzata per depositare la sabbia trasportata dall’acqua, prima che questa venisse distribuita alle aree urbane. L’acquedotto rimase in uso fino al 1704 ed è ancora oggi visibile lungo il percorso dei Cinque Laghi.
Per chi ama la geologia: la linea insubrica
La zona dei Cinque Laghi ha anche una rilevante particolarità geologica: la Linea Insubrica.
Questa importante faglia, visibile nella zona di Ivrea (nel senso che gli effetti di questa linea tettonica possono essere osservati attraverso le formazioni rocciose presenti nell’area), rappresenta il punto di contatto tra la Zolla Europea e la Zolla Africana, uno scontro titanico tra placche tettoniche che ha modellato il paesaggio delle Alpi. Durante l’escursione sui laghi, potete camminare lungo sentieri che si snodano vicino a questa faglia, osservando formazioni rocciose che raccontano la storia geologica di milioni di anni fa. Questo percorso tra natura e geologia è un’occasione unica per esplorare come le forze della Terra abbiano plasmato il territorio, rendendo l’escursione non solo un’avventura nella natura, ma anche una scoperta scientifica.
Se siete appassionati di geologia o semplicemente curiosi, vale la pena fermarsi e osservare i segni visibili di questa “cicatrice” naturale che attraversa i Laghi di Ivrea, testimone silenzioso di eventi geologici passati che hanno contribuito alla formazione delle maestose Alpi.
Un’altra curiosità geologica: l’anomalia gravitazionale del Canavese
Oltre alla Linea Insubrica, la zona di Ivrea è famosa fra gli esperti per un’altra curiosità geologica: l’anomalia gravitazionale dell’Eporediese. Si tratta di un anomalia dovuta alla presenza di un corpo roccioso molto denso sotto la superficie, chiamato massiccio dell’Ivrea, che provoca un’alterazione nel campo gravitazionale locale. Questo fenomeno è di grande interesse per i geologi, poiché fornisce preziose informazioni sulla struttura sotterranea della crosta terrestre in questa regione.
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