Protesta contro il genocidio Uiguro al Lincoln Memorial, negli USA ✋🛑
Un folto gruppo di manifestanti si riunisce di fronte al Lincoln Memorial a Washington D.C. per protestare contro il genocidio della popolazione Uigura in Cina. I partecipanti, indossando magliette con lo slogan “Stop Uyghur Genocide” e tenendo in mano cartelli che formano la frase “End Uyghur Genocide”, chiedono giustizia e una maggiore consapevolezza globale riguardo alle persecuzioni in corso contro gli Uiguri.
La persecuzione degli Uiguri in Cina
Gli Uiguri sono un gruppo etnico musulmano che vive principalmente nella regione dello Xinjiang, in Cina.
Negli ultimi anni, il governo cinese è stato accusato di gravi violazioni dei diritti umani contro questa popolazione. Si parla di detenzioni di massa in campi di rieducazione, sorveglianza capillare, sterilizzazioni forzate e distruzione della cultura e religione uigura. Le autorità cinesi giustificano queste azioni come parte della lotta contro il terrorismo, ma molti governi e organizzazioni internazionali le considerano un vero e proprio genocidio culturale e etnico.
Kuzzat Altay è un fotografo, attivista e imprenditore uiguro-americano che si batte per i diritti del popolo uiguro, una minoranza perseguitata in Cina. Nato in Cina, Altay è fuggito negli Stati Uniti dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) ha minacciato la sua vita a causa della sua etnia e della sua fede. Stabilitosi negli Stati Uniti, Altay ha fondato Cydeo, una società tecnologica che si occupa di formazione IT. Oltre alla sua carriera imprenditoriale, è diventato un attivista di primo piano, facendo sentire la sua voce per denunciare la situazione degli uiguri, in particolare quella dei detenuti nei “campi di rieducazione” dello Xinjiang.
Altay utilizza la fotografia come mezzo per documentare la cultura uigura e le violazioni dei diritti umani in Cina. Condivide le sue immagini su piattaforme come Unsplash, sperando di sensibilizzare il pubblico internazionale sulla causa uigura. Le sue fotografie riescono a catturare bene l’essenza culturale del suo popolo, e fungono anche da strumento di attivismo per portare l’attenzione globale sulla crisi degli uiguri.
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