Chinampas: le isole artificiali che nutrirono un impero
Immaginate un mondo in cui l’uomo ha trasformato l’acqua in terra fertile, creando un sistema agricolo talmente avanzato che è riuscito a sostenere un impero intero, quello degli Aztechi. Al centro di questo sistema c’erano le chinampas, ovvero i giardini galleggianti, che sopravvivono ancora oggi, contro ogni previsione, ai secoli e alla modernità. Tra storia, leggenda e lotta per la sopravvivenza, queste isole artificiali raccontano la storia di un popolo che ha saputo domare la natura in modo piuttosto ingegnoso, ecologico e sostenibile.
Purtroppo, a causa dell’urbanizzazione, il loro destino è più incerto che mai.
L’Impero Azteco, che risale a circa il XIII secolo, era incredibilmente vasto: si estendeva infatti dalla valle del Messico fino alle coste del Golfo e del Pacifico. Questo dominio, ricco di villaggi, culture e risorse, ospitava una popolazione altrettanto vasta e variegata, che gli imperatori dovevano mantenere ben nutrita per garantire la stabilità del loro regno. Fu per questo motivo che abili architetti aztechi dovettero ideare soluzioni ingegnose in grado di sfruttare al massimo le risorse naturali a loro disposizione.
Una di queste soluzioni erano le chinampas, isole artificiali che oggi conosciamo come “giardini galleggianti.” Erano, in pratica, appezzamenti di terra, creati intrecciando rami e pali di salice e riempiti di fango e materiale organico. Le chinampas galleggiavano nelle acque poco profonde dei laghi, in modo da trasformare spazi acquatici inutilizzabili in terreni agricoli straordinariamente fertili.
Perché gli aztechi ebbero bisogno di costruire giardini galleggianti?
Gli Aztechi vivevano in zone piuttosto ostili all’agricoltura tradizionale.
I loro laghi erano poco profondi e le loro terre fangose non si potevano arare o sfruttare secondo metodi tradizionali. Costruire piattaforme galleggianti fu un vero e proprio colpo di genio, trattandosi di isole artificiali ultra fertili, dove potevano far crescere tutte le piante di cui avevano bisogno. Da una parte potevano sfruttare al massimo lo spazio che avevano, trasformando il lago in un’enorme fattoria galleggiante. Dall’altra parte, l’acqua del lago veniva usata per irrigare: questo sistema a ciclo chiuso garantiva raccolti abbondanti di mais, fagioli e altri alimenti essenziali, oltre a sostenere le esigenze di una popolazione in costante crescita, che raggiungeva milioni di individui.
Le chinampas divennero così uno dei pilastri della prosperità dell’Impero Azteco: univano la necessità pratica all’incredibile capacità degli Aztechi di armonizzarsi con il loro ambiente.
Un patrimonio a rischio
I giardini galleggianti non si trovano dappertutto in Messico; erano concentrati nella Valle del Messico, soprattutto intorno alla capitale azteca Tenochtitlán (dove oggi c’è Città del Messico). Si tratta di una zona piena di laghi poco profondi, come il Lago Texcoco, oggi quasi completamente scomparso, ma che era perfetto per questo tipo di costruzioni. Il posto più famoso dove si possono ancora vedere le chinampas è Xochimilco, un quartiere di Città del Messico dove ci sono ancora canali e chinampas, ancora navigabili, anche se sono diventati ormai più un’attrazione turistica che un sistema agricolo, come lo era ai tempi degli Aztechi.
Gli antichi orti galleggianti degli Aztechi a Città del Messico, sono a rischio per diversi motivi.
L’espansione della città sta spingendo molte persone ad abbandonare l’agricoltura tradizionale per attività più redditizie, come ad esempio costruire campi da calcio. Coltivare non rende abbastanza e molti preferiscono modi più facili e veloci per fare soldi. Questo cambiamento ha un impatto non indifferente sull’ambiente: trasformare le chinampas in altre strutture porta inquinamento e danneggia l’ecosistema di quelle aree.
Nonostante tutto, ci sono gruppi che cercano di salvare questa tradizione trasmettendo preziosi insegnamenti alle nuove generazioni e promuovendo l’agricoltura sostenibile. Il futuro delle chinampas resta tuttavia incerto, stretto tra necessità economiche e il bisogno di preservare una parte importante della cultura e della natura locale.
Consigli di viaggio per esplorare i giardini galleggianti
Non essendo più sfruttati a fini agricoli, i canali di Xochimilco oggi sono dedicati principalmente al turismo, soprattutto grazie alla presenza delle tradizionali trajineras che trasportano i viaggiatori attraverso paesaggi ricchi di storia e vivacità. Le trajineras sono imbarcazioni colorate, che un tempo trasportavano prodotti agricoli, ma ora conducono turisti attraverso i canali soprattutto durante i giorni di festa.
Sono migliaia i visitatori che ogni anno desiderano scoprire un frammento autentico della storia azteca nel cuore di una metropoli moderna che è Città del Messico.
Embarcaderos, punti di imbarco 🔍
Per vivere l’esperienza dei giardini galleggianti di Xochimilco a bordo di una trajinera, è consigliabile recarsi presso uno degli “embarcaderos” ufficiali, come Nativitas, Zacapa o Las Flores Nativitas. Questi punti di imbarco garantiscono l’accesso diretto ai canali e alle tradizionali imbarcazioni colorate. All’arrivo, è possibile noleggiare una trajinera per un periodo che varia da una a quattro ore, con tariffe generalmente stabilite per barca e non per persona.
Alcune imbarcazioni possono ospitare fino a 20 passeggeri, e sono quindi ideali per gruppi.
Navigazione
Durante la navigazione, si attraversano i canali storici, circondati da chinampas e dalla folta vegetazione.
Lungo il percorso, venditori su barche servono cibo, bevande e souvenir, mentre gruppi musicali come i mariachi possono essere ingaggiati per esibizioni a bordo, cosa che aggiunge un tocco più vivace all’esperienza. Se amate la tranquillità, vi consigliamo di visitare Xochimilco nei giorni feriali, quando l’affluenza è minore. In alternativa, per un’atmosfera più vivace, nel fine settimana l’ambiente si fa più festoso, con numerose famiglie locali che celebrano a bordo delle trajineras.
Le tariffe per il noleggio delle trajineras sono regolamentate, quindi è consigliabile informarsi sui prezzi ufficiali per evitare sovrapprezzi. (Portare con sé contanti è essenziale, poiché molti venditori locali non accettano pagamenti elettronici).
Uno scorcio incantato di Xochimilco, dove i canali e i resti delle chinampas raccontano la storia di un’antica armonia tra uomo e natura, ora minacciata dal passare dei secoli.
Posizione delle Chinampas di Xochimilco su GoogleMaps 📍
Fonti per approfondimenti
- https://apnews.com/article/xochimilco-chinampas-farming-ecosystem-threat-e17312194f16c48fae964b0a9e283d9d
- https://www.tripadvisor.com/Attraction_Review-g150800-d155971-Reviews-Floating_Gardens_of_Xochimilco-Mexico_City_Central_Mexico_and_Gulf_Coast.html
- https://www.evaneos.it/esperienze/1677-esplorare-xochimilco-un-quartiere-di-citta-del-messico-a-bordo-di-una-trajinera/
- https://sallysees.com/floating-gardens-of-xochimilco-mexico-city/
- https://ecobnb.it/blog/2021/08/xochimilco/
- https://apnews.com/article/xochimilco-chinampas-farming-ecosystem-threat-e17312194f16c48fae964b0a9e283d9d
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