Il futuro senza possesso – Perché non compreremo più libri, film e videogiochi

Il futuro senza possesso – Perché non compreremo più libri, film e videogiochi

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una trasformazione radicale nel modo in cui fruiamo di contenuti culturali e di intrattenimento.

Libri, film, musica e videogiochi, un tempo acquistati in formato fisico, sono sempre più spesso accessibili attraverso piattaforme digitali che offrono servizi in streaming o download.

Questa tendenza solleva una domanda fondamentale:

in futuro, possederemo ancora beni materiali o ci sposteremo verso un modello in cui l’accesso prevale sul possesso?

La diffusione di servizi come Netflix, Spotify e Amazon Kindle ha reso immediata e conveniente la fruizione di contenuti senza la necessità di possederli fisicamente.

Un cambiamento che non riguarda solo la praticità, ma anche una nuova concezione del consumo culturale, dove l’esperienza d’uso diventa centrale rispetto alla proprietà del supporto.

Perché non è una cosa del tutto positiva

Jaron Lanier, nel suo saggio “Tu non sei un gadget“, mette in guardia contro l’eccessiva dipendenza dalla tecnologia e dalla cultura digitale, sostenendo che ciò potrebbe portare a una standardizzazione dell’individuo e a una perdita di autenticità nelle esperienze personali. Lanier teme che l’abbandono del possesso fisico a favore di piattaforme digitali possa ridurre la nostra individualità, trasformandoci in “un esercito di zombie” conformisti.

La transizione verso il digitale solleva questioni legate alla sostenibilità e all’etica del consumo.

Sebbene l’eliminazione dei supporti fisici possa ridurre l’impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento, l’infrastruttura necessaria per supportare lo streaming e il cloud computing richiede ingenti risorse energetiche.

Pertanto, è essenziale valutare attentamente l’effettivo beneficio ambientale di questo cambiamento.

Ci stiamo avvicinando a un futuro in cui il possesso materiale potrebbe diventare meno rilevante, ma è fondamentale mantenere una consapevolezza critica. Dobbiamo assicurarci che l’accesso digitale non comprometta la nostra individualità, la qualità delle nostre esperienze e la sostenibilità del nostro pianeta. Solo così potremo veramente affermare che, pur non possedendo nulla, saremo felici.

Leggi l’articolo completo 👇🏻

Nel futuro non possederemo nulla e saremo felici?


Clicca su NEXT o PREVIOUS qui in basso per vedere altre foto e leggere ulteriori informazioni 👇

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*