Terremoto in Myanmar: ecco come anche tu puoi salvare vite, ovunque ti trovi

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Come aiutare le vittime del terremoto in Myanmar – ​Il Myanmar è stato recentemente colpito da un devastante terremoto di magnitudo 7,7, che ha causato oltre 1.600 morti e più di 3.400 feriti. Le regioni più colpite includono Sagaing, Mandalay, Bago, Naipyidó e il sud dello Stato Shan, regioni diverse e anche distanti tra loro. In risposta alla catastrofe, il Governo di Unità Nazionale (NUG), che rappresenta le forze pro-democrazia, ha annunciato una tregua di due settimane nelle zone colpite per facilitare le operazioni di soccorso e assistenza umanitaria.*

Come aiutare le vittime del terremoto in Myanmar – anche da casa

thanaka, Myanmar, antropologia, culturaIl Myanmar è stato colpito da un terremoto devastante che ha causato migliaia di vittime e gravi danni alle comunità locali. In momenti come questi, anche chi si trova dall’altra parte del mondo può fare la differenza.


Cosa si può fare da casa 👩‍💻


Sostenere le ONG attive sul territorio

Organizzazioni umanitarie come la Croce Rossa Internazionale, Médecins Sans Frontières, Save the Children o Myanmar Red Cross stanno fornendo assistenza medica, cibo, acqua e rifugi temporanei.

Anche piccole donazioni possono aiutare concretamente.

Diffondere informazioni verificate 🔍

Condividere notizie verificate sui social può sembrare un gesto piccolo, ma in tempi di crisi fa la differenza. Aiuta a mantenere alta l’attenzione pubblica e può stimolare risposte umanitarie più rapide e coordinate a livello internazionale.

Diffondere informazioni affidabili è anche un atto di responsabilità. In un contesto come quello del Myanmar, dove la disinformazione è spesso usata come arma di propaganda, condividere fonti autorevoli significa proteggere la verità e sostenere chi non ha voce.

Inoltre, la visibilità mediatica internazionale può spingere governi e organizzazioni a mobilitarsi più velocemente, destinando risorse, aiuti e pressioni diplomatiche.

Partecipare a raccolte fondi locali

​In risposta al devastante terremoto che ha colpito il Myanmar, diverse organizzazioni italiane hanno avviato campagne di raccolta fondi per sostenere le popolazioni colpite. La Croce Rossa Italiana, l’UNICEF e l’UNHCR, con il supporto della RAI, hanno lanciato una campagna congiunta. È possibile donare inviando un SMS o effettuando una chiamata al numero solidale 45525. I fondi raccolti saranno destinati a fornire assistenza umanitaria immediata, tra cui acqua potabile, rifugi e cure mediche.

 Numero Solidale 45525

Oltre alla partecipazione alla campagna con il numero solidale, la Croce Rossa Italiana ha attivato una propria raccolta fondi per sostenere la Croce Rossa del Myanmar nelle operazioni di soccorso. Dettagli su come contribuire sono disponibili sul loro sito ufficiale.

Anche la Caritas Italiana, attraverso la rete locale, ha avviato una raccolta fondi per rispondere all’emergenza. È possibile contribuire tramite il loro sito web, specificando nella causale “Emergenza Myanmar”.

Praticare il “volontariato digitale”

Alcune piattaforme internazionali come Traduttori senza frontiere offrono la possibilità di aiutare a distanza con traduzioni, raccolta dati, mappatura o supporto comunicativo per le ONG.


Cosa puoi fare se sei già in viaggio o vuoi partire 🧳🥾


1. Offriti come volontario sul campo

Chi ha esperienza in ambito sanitario, logistico o umanitario può mettersi in contatto con organizzazioni che stanno coordinando interventi sul territorio. Ma è importante partire solo se adeguatamente formati e richiesti.

Medici Senza Frontiere (MSF) è attiva in Myanmar, fornendo assistenza sanitaria di base alle comunità rurali, come nella regione di Naga (Sagaing). Le loro équipe mobili raggiungono villaggi remoti per offrire cure mediche essenziali. MSF ricerca professionisti sanitari, tra cui medici e chirurghi, nonché logisti per coordinare le operazioni sul campo. Per informazioni sulle posizioni aperte clicca qui: https://www.medicisenzafrontiere.it/cosa-facciamo/dove-lavoriamo/myanmar-birmania

Il World Food Programme (WFP) collabora con organizzazioni come World Vision per fornire assistenza alimentare in Myanmar. Professionisti con esperienza in logistica e approvvigionamenti possono contribuire a garantire la distribuzione efficiente degli aiuti. Per saperne di più clicca qui.

Rilevante è anche il lavoro della Medacross Onlus organizzazione italiana che nel marzo 2022 ha avviato programmi di formazione sanitaria per migranti birmani nella città thailandese di Ranong, al confine con il Myanmar. I professionisti sanitari possono collaborare offrendo formazione e assistenza (visita il sito ufficiale).

2. Sostieni progetti locali una volta sul posto

Se ti trovi in Asia o nei paesi vicini, cerca realtà di base (cooperative, rifugi, cucine solidali) che accettano volontari e aiuti diretti. (Prima di impegnarti con un’organizzazione, però, assicurati della sua legittimità e trasparenza). Tra le organizzazioni che accettano volontari e aiuti diretti: c’è la Fondazione AVSI presente in Myanmar dal 2007, operando in settori come l’educazione, la protezione, la sicurezza alimentare e l’empowerment femminile.

C’è anche la fondazione italiana Don Carlo Gnocchi attiva in Myanmar attraverso il programma “I C.A.R.E.“, volto a rafforzare l’assistenza sociale, i servizi sanitari e l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Le attività includono riabilitazione individuale, distribuzione di ausili e formazione del personale locale.

La Onlus “Insieme Senza Confini”, invece, sostiene progetti in Myanmar, fornendo alloggio e istruzione a oltre trenta bambini e assistenza a pazienti affetti da HIV. Per informazioni su come contribuire o partecipare come volontario, visita il loro sito web.


Importante: In questo momento sono attivi numerosi progetti umanitari in Myanmar. Prima di partire o offrire il tuo aiuto, scegli con cura iniziative che siano in linea con le tue competenze e i tuoi valori. Informarti sulle usanze locali e sulle condizioni attuali del paese è fondamentale per garantire un’interazione rispettosa, consapevole ed efficace.

3. Acquista consapevolmente 🛒🫨

Se viaggi in zone meno colpite del Myanmar, privilegia artigianato e prodotti locali, scegliendo fornitori che stanno reinvestendo per aiutare le comunità colpite.

Ogni gesto – piccolo o grande – conta.

Anche chi viaggia con lentezza può diventare messaggero di solidarietà.


*Tuttavia, questa tregua è stata unilaterale:

  • non è stata riconosciuta né rispettata dalla giunta militare (il governo di fatto del paese, salito al potere con il colpo di stato del 2021);
  • anzi, secondo diverse fonti internazionali e rapporti delle Nazioni Unite, l’esercito birmano ha continuato a effettuare bombardamenti e raid aerei, perfino in aree colpite dal sisma e abitate da civili in fuga.

Esplora la sezione Myanmar con lentezza 🇲🇲


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