
Ogni giorno, da nord a sud, migliaia di persone zaino in spalla percorrono sentieri antichi, attraversano borghi dimenticati, dormono in ostelli, cucinano all’aperto o si regalano una cena calda in trattoria. Ma chi sono davvero i camminatori d’Italia? Cosa li spinge a partire, quanto spendono, e come scelgono il cammino da intraprendere?
Per scoprirlo, Terre di Mezzo ha condotto un’indagine dettagliata: 4.622 persone hanno risposto a un questionario di 35 domande, contribuendo a mappare – numeri alla mano – un fenomeno sempre più grande.
Chi sono i camminatori in Italia oggi?
Camminare è diventato un’abitudine
Nel 2024 sono state distribuite 122.338 credenziali e 73.604 Testimonium, due simboli concreti che certificano il cammino fatto. Rispetto all’anno scorso, si parla di un aumento del 21%. Numeri che raccontano una passione sempre più radicata.
Ma c’è di più: il 32% dei partecipanti dice di percorrere almeno un Cammino ogni anno, e il 24% confessa di non riuscire più a farne a meno. La camminata lenta diventa rito, bisogno, forse anche fuga. Un modo per rallentare, per ritrovarsi, per perdersi nel modo giusto.
Non solo anziani e non solo solitari
Cade uno dei primi stereotipi: l’età media dei camminatori va dai 46 ai 65 anni, sì, ma il 16% ha scoperto i cammini solo quest’anno, e quasi 900 under 35 hanno partecipato all’indagine. Tra i giovani spiccano motivazioni chiare: natura, curiosità, sfida personale.
Solo un quarto dei camminatori parte da solo: la maggior parte lo fa in coppia o in piccoli gruppi. E per scegliere dove andare, si fidano ancora del passaparola (38%), poi arrivano i podcast, i social e le mappe online.
Per capire chi sono i camminatori in Italia oggi, non basta guardare all’età o alla meta scelta: bisogna osservare le loro abitudini, i motivi che li spingono a partire, e anche come spendono i loro soldi lungo il percorso.
Dove si va? E dove si dorme?
La regina dei sentieri resta la Via degli Dei (28%), ma l’Italia pullula di itinerari, e infatti quasi la metà ha camminato su percorsi meno noti. Il Camino de Santiago resiste nel cuore dei camminatori (11%), mentre solo l’1% ha messo piede fuori dall’Europa.
La notte? Il 46% preferisce un appartamento o B&B, ma 1 su 4 sceglie l’ostello e c’è ancora chi dorme in tenda o si affida all’accoglienza religiosa.
Quanto costa camminare?
Sfatato anche il mito del “cammino gratis”: il 55% spende tra i 30 e i 50 euro al giorno, mentre un 24% supera anche i 50. Prima di partire, si acquistano libri, guide, scarpe e attrezzatura tecnica. A pranzo si mangia qualcosa di veloce, ma la sera il 77% si siede al ristorante, e uno su cinque cerca il “menù del pellegrino”.
Cammino sì, ma anche vacanza
Non solo fatica e chilometri.
L’85% dei camminatori si prende il tempo per visitare le località attraversate, e il 57% aggiunge qualche giorno di vacanza vera e propria: mare, città d’arte, terme.
E tra un passo e l’altro, il Cammino si rivela per quello che è: una vacanza dell’anima.
Insomma, il Cammino non è più un’esperienza di nicchia: è diventato uno stile di viaggio, una forma di esplorazione interiore, un’alternativa sostenibile e profonda al turismo mordi e fuggi. E chi lo prova, spesso, non torna più indietro.
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