Mi ha scritto un amico: “Io ho 38 anni, lei 18 – può funzionare secondo te, Davide?”. Non sapevo cosa rispondere. Ho la sua età e capisco l’attrazione verso persone più giovani; a volte mi piacciono ragazze nei vent’anni. Però ho molti dubbi. Non sono uno psicologo; le storie umane sono irriducibili, e conosco coppie con più di dieci anni di differenza (a ruoli invertiti o “classici”) che funzionano.
Alcuni ventenni hanno una maturità sorprendente, altri no.
Allora ho provato a fare ordine: meno aneddoti, più fatti, per quanto possibile.
Cosa dice la legge (in Italia)
A 18 anni si è maggiorenni e si ha piena capacità di agire: lo stabilisce l’articolo 2 del Codice Civile.
Questo è il punto da cui partire: due adulti consenzienti possono scegliere.
L’età del consenso penale in Italia, al di fuori di rapporti di autorità o affidamento, è ricavabile dall’art. 609-quater c.p.: il reato “atti sessuali con minorenne” punisce condotte verso chi non ha ancora 14 anni; se c’è un rapporto di potere/affidamento (insegnante, allenatore, datore di lavoro, tutore, convivenza educativa), le tutele si estendono fino ai 16.
A 18 anni non si è più “minorenni”, ma restano vietati sfruttamento e prostituzione minorile sotto i 18 (art. 600-bis).
Insomma: con una diciottenne è lecito se il rapporto è davvero tra adulti liberi e senza abusi di posizione. 👉🏼 [1]
Cosa dice la ricerca su grandi differenze d’età
Qui le evidenze sono sfumate.
Alcuni studi longitudinali mostrano che coppie con forte gap d’età possono partire soddisfatte ma, nel tempo, tendono a vedere una diminuzione della soddisfazione rispetto ai coetanei, anche per pressioni esterne e fasi di vita disallineate.
(Non è una condanna, è una probabilità media, non il destino della vostra storia) [2]. [3]
Altri lavori collegano grandi scarti d’età a maggior rischio di rottura in certi contesti culturali; il dato cambia moltissimo con il contorno (risorse economiche, reti sociali, stigma, salute).
Prendiamolo come promemoria di realismo, non come verdetto. [4] [5]
Etica e pratica (ovvero, potere, sviluppo e consenso)
Anche se a 18 anni si è adulti, lo sviluppo psicosociale continua nei primi vent’anni. La ricerca neuroscientifica ricorda che la corteccia prefrontale (quella che aiuta a pianificare e valutare conseguenze) matura fino ai venti inoltrati. Questo non significa che “non c’è autonomia prima dei 25 anni”, ma invita a procedere con prudenza e responsabilità quando l’altro è all’inizio della vita adulta. [6]
Il cuore, però, è il consenso: chiaro, specifico, informato, continuo, e possibilmente entusiasta. Non il silenzio, non l’acquiescenza, non il “vabbè, se insisti”.
È un modo concreto per chiederci, ad ogni passo: lo vogliamo davvero entrambi, qui e ora, senza pressioni?
Le domande che mi farei (e che farei a lei/lui)
- C’è parità nelle decisioni quotidiane (denaro, tempo, spazi, sessualità) o la mia età/esperienza pesa troppo?
- Le nostre fasi di vita sono compatibili (scuola/università vs. lavoro, viaggi, città, amici)?
- Esiste un rapporto di potere (superiore, proprietario di casa, coach, datore) che renderebbe iniquo anche un “sì”? In quel caso, no: non è un terreno sano.
- Il consenso è entusiasta e revocabile, la comunicazione è trasparente, e la relazione può essere pubblica senza segreti strani?
- L’autonomia di lei è tutelata: amicizie coetanee, indipendenza, possibilità di dire “no” senza costi?
Cosa intendo per “andare con lentezza”
Questo è un sito che parla di cammini e nelle relazioni vale lo stesso: passo lento, mappe chiare, attenzione al meteo. Tradotto: conoscersi senza fretta; negoziare limiti e aspettative; evitare dipendenze economiche; praticare la cura (contraccezione, salute mentale, spazi propri); tenere d’occhio le asimmetrie e correggerle.
Se emergono gelosia, controllo, isolamento dai suoi pari, segretezza ,fermarsi è un atto d’amore, non di vigliaccheria.
La mia risposta all’amico
Legalmente, sì: due adulti consenzienti possono stare insieme.
Ma “può funzionare?” dipende da come lo fate.
Se c’è equilibrio, chiarezza, e un sì davvero libero da entrambe le parti, avete margine. Se invece l’età diventa un moltiplicatore di potere (o se lei è ancora in un passaggio fragile della vita e tu non puoi, o non vuoi, ridurre l’asimmetria) allora la scelta più saggia è non iniziare, o lasciar perdere.
Io non ho una sentenza da dare, ho solo una bussola e qualche (molte) domande. Le storie che durano, alla fine, non dipendono dall’anagrafe ma dalla qualità del cammino insieme.
E quella si costruisce, un passo alla volta.
Casi famosi di VIP con grande differenza d’età
- Emmanuel Macron (1977) e Brigitte Macron (1953) – 24 anni circa; sposati nel 2007.
- Michael Douglas (1944) e Catherine Zeta-Jones (1969) – 25 anni; sposati nel 2000.
- George Clooney (1961) e Amal Clooney (1978) – 17 anni; sposati nel 2014.
- Harrison Ford (1942) e Calista Flockhart (1964) – 22 anni; sposati nel 2010.
- Sarah Paulson (1974) e Holland Taylor (1943) – 32 anni circa; insieme dal 2015.
- Priyanka Chopra (1982) e Nick Jonas (1992) – 10 anni; sposati nel 2018.
- Richard Gere (1949) e Alejandra Silva (1983) – 33 anni circa; sposati nel 2018.
- Beyoncé (1981) e Jay-Z (1969) – 12 anni; sposati nel 2008.
NdR: esempi informativi, non modelli di riferimento. Dati aggiornati al 19 agosto 2025.
- [1] https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.codiceRedazionale=030U1398&art.dataPubblicazioneGazzetta=1930-10-26&art.flagTipoArticolo=1&art.idArticolo=609&art.idGruppo=61&art.idSottoArticolo=4&art.idSottoArticolo1=10&art.progressivo=0&art.versione=5&
- [2] https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC6785043/
- [3] https://www.psychologytoday.com/us/blog/navigating-the-love-gap/201802/is-a-big-age-difference-problematic-for-a-relationship
- [4] https://statisticalhorizons.com/wp-content/uploads/England_et_al-2016-Journal_of_Marriage_and_Family.pdf
- [5] https://www.nature.com/articles/s41598-024-59360-5
- [6] https://www.nimh.nih.gov/health/publications/the-teen-brain-7-things-to-know

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