crediti illustrazione: Amel Segré – Immaginate di prendere una corda lunga e di arrotolarla piano piano, partendo dal centro. Man mano che la avvolgete, lasciate sempre lo stesso spazio tra i giri. Questo crea una forma che chiamiamo Spirale di Archimede!
Archimede, che era uno scienziato molto intelligente dell’antica Grecia, ha studiato questa forma e ha scoperto che è speciale perché i giri della spirale sono sempre alla stessa distanza l’uno dall’altro, come dei cerchi che crescono ma non si schiacciano.
Potete pensare alla Spirale di Archimede come a una rampa per le macchinine: parte stretta al centro e diventa sempre più grande, ma le curve restano regolari e perfettamente distanti tra loro! 😊
Perché è considerata geniale?
A quel tempo (intorno al 250 a.C.), non esistevano strumenti moderni per rappresentare movimenti complessi come una spirale. Archimede riuscì a descrivere la spirale con una precisione straordinaria. Non si limitò a disegnarla: spiegò come funziona e le sue caratteristiche matematiche, aprendo la strada a molte applicazioni.
Non è solo una curiosità, ma un concetto utile
Archimede usò la spirale come strumento per risolvere problemi complicati, come:
Misurare superfici e aree difficili da calcolare.
Inventare nuovi strumenti, come macchine e meccanismi che si basano sul movimento a spirale.
Come ha fatto Archimede a smascherare il trucco della corona del re?
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