In questa pagina puoi trovare articoli o racconti sul co-living
Cos’è il co-living?
Nel senso più ampio è uno stile di vita incentrato sulla condivisione, sia di spazio che di valori. Al centro del co-living c’è la missione di creare una vera comunità all’interno di un edificio. Una comunità che va oltre l’essere semplicemente vicini di casa.
Per le vecchie generazioni, il termine può evocare ricordi delle comuni hippy degli anni Sessanta, o più recentemente, i collettivi di artisti che sono emersi nelle vecchie fabbriche e magazzini nei quartieri post-industriali delle grandi città. Ma mentre gli sviluppi di co-living di oggi cercano di catturare lo stesso ethos di queste comunità, sono piuttosto diversi rispetto a ciò che vorrebbero offrire ai suoi residenti.
Dove nasce
Il co-living è emerso contemporaneamente alla cultura del ‘co-working’ che ha trasformato gli uffici da New York a Londra a Hong Kong. Se prima i lavoratori avessero ciascuno il proprio ufficio, e le aziende avessero ciascuna il proprio palazzo, adesso non è più così: con il co-working, si lavora in spazi aperti e condivisi; aziende diverse possono ritrovarsi a utilizzare gli spazi di uno stesso edificio in un’ottica di collaborazione e condivisione. Un discorso simile è il co-living che però non riguarda solo il lavoro ma anche altri aspetti della quotidianità, del vivere e dell’abitare.
Quali sono i vantaggi?
Per i giovani professionisti che vogliono vivere in centro città, il co-living permette loro di accedere ad aree che non sarebbero in grado di acquistare, dando loro anche un sacco di vantaggi. Tuttavia non è solo una cosa per i giovani. Dalle famiglie ai pensionati, sempre più persone stanno passando al co-living.
La forza della Comunità
Forse il beneficio più significativo del co-living è la comunità. In un’epoca in cui la maggior parte delle amicizie si fa online e le persone sono più sole che mai, il co-living può giocare un ruolo vitale nella creazione di legami sociali concreti. Costruire amicizie “nel mondo fisico” piuttosto che in quello digitale, ed essere parte di una comunità reale è il modo più antico ed efficace per creare connessioni autentiche.
Chi si trasferisce in una nuova città conosce molto bene la sensazione di solitudine. Il co-living è una risposta alla solitudine e all’isolamento spesso imposti dai moderni stili di vita urbani.
Gli spazi condivisi sono favorevoli a fare amicizia e a costruire una rete.
Economia e risparmio
Le aree condivise negli spazi di co-living vi permettono di risparmiare. Sono “un’estensione” della vostra casa. Gli spazi co-living possono essere molto diversi fra loro e offrire opportunità, servizi, opzioni o forme di intrattenimento diverse. Dalle sale giochi, alle palestre, dalle aree di studio a quelle di lavoro – tutto è incluso dal costo dell’affitto. Il co-living è un prodotto diretto della sharing economy, e dà ai residenti una flessibilità non disponibile altrove.
Comprare da soli una proprietà privata che offra simili spazi e servizi può essere molto spesso costoso. Ma condividendoli con i vostri vicini potrete godere degli stessi vantaggi di una casa da sogno senza rimetterci troppo.
Condivisione economica e sicurezza
Vivere in posti dove si condividono spazi con altre persone può darci un ulteriore senso di sicurezza oltre che di comunità. Per quanto riguarda i costi la maggior parte delle residenze in co-living forniscono contratti in cui molte bollette sono prese in carico, inserendo le utenze in cifre mensili gestibili. In questo modo è molto più facile risolvere le spese, e si risparmia tempo per quanto riguarda la gestione della fornitura telefonica, elettrica, internet, ecc.
Esperienze di Co-living
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