Il Canyon di Yangykala, noto come la “fortezza di fuoco”, è un meraviglioso fenomeno naturale situato in Turkmenistan, nella regione del deserto del Karakum. Questa formazione geologica fu scolpita dal mare di Tetide, ormai scomparso, circa 5,5 milioni di anni fa. Un tempo, il fiume Amu Darya fluiva direttamente nel Mar Caspio, e nel corso del tempo ha creato paesaggi spettacolari lungo il suo percorso.
Visitare il Canyon di Yangykala è un’esperienza unica che lascia i visitatori senza parole. L’attrazione principale sono le sue imponenti scogliere stratificate di bianco, verde, rosa, rosso e persino giallo, che emergono inaspettatamente in un contesto desolato. I colori sono sublimi e l’effetto sorpresa è garantito alla prima vista.
Tuttavia, raggiungere il canyon non è semplice: il viaggio è caratterizzato da strade dissestate e tratti di sabbia morbida, richiedendo circa quattro ore di viaggio da entrambi i lati. Per evitare questo inconveniente, è consigliabile partire più tardi durante il giorno e accamparsi durante la notte al canyon. In questo modo, si può godere della vista più scenica nelle ore del mattino e della sera e si ha la possibilità di esplorare l’area senza soffrire il calore intenso tipico dell’estate turkmena.
Preparare un falò e osservare la Via Lattea di notte, per poi svegliarsi rinfrescati e pronti a godere ancora del panorama, è un’esperienza da non perdere. Bisogna però essere attrezzati, portando con sé tutto il necessario e non aspettarsi di trovare negozi o legna per il fuoco nelle vicinanze.
Una breve camminata porta alla “Bocca del Coccodrillo”, un promontorio con due sporgenze orizzontali che ricordano le fauci di un coccodrillo. Anche se stare in cima non è pericoloso per chi non soffre di vertigini, è sconsigliato avventurarsi all’interno delle “fauci” a causa della fragilità della roccia.
Per raggiungere il Canyon di Yangykala è possibile partire sia da Turkmenbashy che da Balkanabat, ideale se ci si trova di passaggio tra queste due città o si viaggia con il traghetto del Mar Caspio. È fondamentale avere veicoli 4×4, autisti esperti e riserve abbondanti di benzina e acqua per affrontare i percorsi off-road nel deserto.
Oltre al canyon principale, vi è la possibilità di visitare luoghi incantevoli come il mausoleo di Gozli Ata e il meno conosciuto Canyon di Yangysuw, con i suoi imponenti dirupi bianchi.
Il governo turkmeno ha anche tentato un ambizioso progetto, il Lago Altyn Asyr, nel tentativo di riempire una depressione del deserto con acqua, ma dopo anni e miliardi di dollari spesi, il lago è in gran parte vuoto e la situazione idrica del paese non è migliorata.
Per chi vuole visitare il Canyon di Yangykala senza organizzarsi autonomamente, ci sono operatori turistici turkmeni esperti pronti ad assistere.
Leave a Reply