La testa della Nike di Samotracia (statua nota anche come Vittoria alata di Samotracia) non è mai stata ritrovata, nonostante i vari sforzi e le ricerche approfondite sulle origini e la storia della scultura. La scultura stessa, risalente al II secolo a.C. e attribuita agli abitanti di Rodi durante il periodo ellenistico, fu progettata per commemorare una vittoria navale.
Gli sforzi per comprendere e restaurare la statua sono continuati fin dalla sua scoperta nel 1863 da parte di Charles Champoiseau. In particolare, il restauro effettuato nel XIX secolo da Adrien Prévost de Longpérier e i successivi studi e ricostruzioni volti a ricomporre la statua e la sua base hanno fatto luce su alcuni aspetti del suo contesto originario.
Nonostante questi sforzi, tra cui la ricerca della testa della Vittoria da parte di Champoiseau nel 1891, la testa e altre sue parti sono andate perdute, forse per sempre. La statua, quindi, viene presentata senza la testa, le braccia, e alcuni altri pezzi che non sono ancora stati recuperati.
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