Foto crediti: Davide La Torre – La Cattedrale di Palermo, chiamata anche Cattedrale dell’Assunzione della Vergine Maria, è uno dei punti di riferimento più iconici della Sicilia.
Fu fondata nel 1185 da Walter Ophamil, l’arcivescovo anglo-normanno di Palermo, durante il regno di Re Guglielmo II. Il progetto originale era principalmente normanno, ma nel corso dei secoli ha visto influenze gotiche, barocche e neoclassiche a causa di estese ristrutturazioni e restauri. Una delle caratteristiche più impressionanti della Cattedrale di Palermo è proprio la sua combinazione di elementi architettonici. L’esterno sfoggia un mix di influenze medievali, rinascimentali e barocche, con intricate sculture e un maestoso portico aggiunto nel XV secolo. Particolarmente degno di nota, il portico sud, con il suo impressionante design gotico-catalano.
Le tombe reali della Cattedrale di Palermo
All’interno, la cattedrale ospita le tombe reali dei re normanni, inclusi quelle dell’imperatore Federico II e dei suoi genitori, Enrico VI e Costanza di Sicilia. La cripta, risalente al XII secolo, contiene sarcofagi dell’era romana. La cattedrale vanta anche un tesoro con una vasta collezione di reliquie sacre, inclusa la corona di Costanza d’Aragona.
Il magnifico lavoro musivo della cattedrale, che include la Vergine Odegetria, riflette influenze artistiche bizantine, mentre i campanili e la cupola, aggiunti nel XVIII secolo, esemplificano ulteriormente l’evoluzione architettonica della cattedrale.
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