Il tè (çay) – Viaggio lento in Cappadocia (III Parte)

Il tè (çay) – Viaggio lento in Cappadocia (III Parte)

Foto: Valentina Locatelli

“Cay” (pronunciato “chai”) è il termine turco per indicare il tè.

Si riferisce a un tipo di tè nero coltivato in Turchia, particolarmente nella regione di Rize lungo la costa del Mar Nero. Il tè turco è tipicamente preparato utilizzando due bollitori impilati (çaydanlık) progettati appositamente per l’infusione del tè. L’acqua viene fatta bollire nel bollitore inferiore, e poi parte dell’acqua bollente viene utilizzata per fare l’infusione delle foglie di tè nel bollitore superiore. Il tè viene solitamente servito forte e in piccoli bicchieri trasparenti per apprezzarne il colore, spesso senza latte ma con zucchero a seconda del gusto.

Il tè (çay) è un elemento fondamentale della cultura turca, servito durante tutto il giorno, dalla colazione dopo i pasti, durante le pause lavoro e quando si ospitano ospiti. Simboleggia ospitalità e amicizia. La preparazione, il servizio e il consumo di çay in Turchia sono tradizioni preziose, che riflettono la sua importanza nella vita sociale turca.

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