Una comunità intenzionale nel cuore dell’Andalucìa
Mentre svolgevo il mio Erasmus a Barcellona, ho avuto l’occasione di realizzare un viaggio in autostop che mi ha condotto fino alle terre dell’Andalucia e si è concluso poi a Siviglia. Nel tragitto, io e la mia compagna di viaggio siamo capitate casualmente nella vasta e grande vallata dove si situa Beneficio, un eco-villaggio ubicato nel parco naturale dell’Alpujarra in Orgiva, provincia di Granada.
Visto che la méta non era stata preventivata e nel villaggio non c’era nessuno che conoscessimo, abbiamo chiesto aiuto ad alcuni abitanti poiché non avevamo con noi il materiale sufficiente per ripararci dal freddo (il viaggio è stato intrapreso nel mese di gennaio) e tanto meno un posto dove alloggiare per pochi giorni di sosta.
Trovare assistenza non è stato difficile poiché all’ingresso del parco naturale è allestito un bar dove ogni sera i gestori organizzano momenti di ritrovo. Lì abbiamo trovato grande accoglienza e abbiamo conosciuto alcuni padri fondatori di Beneficio, un olandese e un bulgaro di oltre sessant’anni che ci hanno accolto a braccia aperte ospitandoci in una casetta prefabbricata.
Gli abitanti di Beneficio
Abbiamo riso e ballato tutta la notte sotto il cielo stellato e la luna piena attorno a un focolare, poi il gestore del bar ci ha coinvolte nella preparazione del formaggio delle sue capre. Per cui, spinte da una irrefrenabile curiosità, non abbiamo potuto fare a meno che ricavare quante più informazioni sul funzionamento e la gestione del luogo.
Beneficio è una comunità hippie fondata più di trent’anni fa ed è un vero e proprio esperimento sociale. È molto grande e ospita all’incirca 400 persone provenienti da diverse nazionalità, dalla Cina all’Australia, dal Sud America all’Olanda. In inverno il clima è temperato con frequenti precipitazioni, mentre in estate viverci diventa più difficile poiché può arrivare a raggiungere persino i cinquanta gradi.
I bambini di Beneficio
All’interno della capanna-scuola abbiamo trovato dei libri sui minerali e dei giocattoli semplici, probabilmente donati da qualche visitatore. Abbiamo avuto l’occasione di parlare con una bambina danese di appena dieci anni, la quale ci ha spiegato che la lingua ufficiale parlata a scuola è l’inglese. Le ho chiesto se avesse mai frequentato una scuola “normale”. Lei mi ha risposto “sì”, quasi seccata dalla domanda, come se prima di noi gliel’avessero già posta in molti. Ha aggiunto che preferiva restare dov’era poiché si annoiava molto di meno e inoltre non aveva l’obbligo di restare seduta dietro a un banco.
Conflitti e contraddizioni
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Bellissimo
Ciao da Nicola Viareggio (anno 1977)
Vorrei trasferirmi all’estero in una comunità Hippie, vivere in piena libertà e condividere tutto.
Num.: 329 44 34 252 – casa: 0584 51091
Un abbraccio
Fatemi sapere
Hola me gustaria venir y trabajar y vivir ahi … me puede mandar mas info por favor… Gracias
Charlotte H.
Ciao, Purtroppo questa non è la pagina ufficiale della comunità di Beneficio.
Farsi accogliere da Beneficio è difficile. Per quanto io sappia non esiste un sito ufficiale e si accede alla comunità per passaparola o andandoci di persona.
In bocca al lupo.
Simone
Ola que TAL todavia existe esto eco village …quiero irme a visitarlo con mi hica …quiero mas info …soy italiana
Esperienza interessante. Ho visitato anche io una comunità in Inghilterra una decina di anni fa, come posso fare per condividere un mio racconto?
Sei un viaggiatore lento? Ti piacerebbe condividere con noi le tue avventure? Inviaci un tuo racconto!
Vuoi costruire, o hai già un progetto ecologico (eco-villaggio) che vorresti promuovere?
Scrivici una mail 📧 a viaggiareconlentezza@gmail.com
Ciao! Mi trovo attualmente in Andalucia e sto progettando di visitare la comunit’verso Febbraio. `del tutto impossibile contattare qualcuno? sono una ragazza di 22 e viaggero da sola!
Da quello che ho capito, non c’è un sito o un’organizzazione. Bisogna presentarsi lì e farsi conoscere.
esiste un ecovillaggio in Italia o in Europa dove si assumono regolarmente persone con un regolare stipendio e un contratto?
Intendo dire, non il solito ecovillaggio dove viene offerto alloggio e cibo gratuito in cambio di lavori ?
Purtroppo è raro trovare comunità che ti paghino. Sapevo dei kibbutz in Israele (decisamente non il periodo giusto per andarci) e di una comunità a nord della Germania che da qualcosa come 300 € al mese full time ai volontari. Per il resto la maggior parte degli Eco villaggi di oggi non solo non ti paga per il tuo aiuto ma spesso sei tu che devi pagare!!