Inside the Country, Inside the People: St. Patrick’s Day

St. Patrick's day
Celebrazioni del St. Patrick’s Day, ragazzi vestiti da Leprechaun
il più popolare folletto d’Irlanda
Salve gente, oggi per la rubrica Inside the Country, Inside the People, parleremo di una tradizione ormai famosa e pure celebrata in tutto il mondo. 
Stiamo parlando del St. Patrick’s Day, la festa patronale più importante dell’anno in Irlanda, che ogni 17 marzo anima la capitale e tutta l’isola di festeggiamenti, concerti, parate, fuochi d’artificio e tantissimo divertimento.
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Musica folk irlandese durante la parata del 17 marzo
Non solo una semplice celebrazione, ma ormai un vero e proprio Festival dove i festeggiamenti durano più di un giorno (quest’anno dal 16 al 19 marzo) e nella Repubblica d’Irlanda si rincorrono da Cork al Donegal, da Galway al Kerry, fino a Limerick, Longford, Mayo, Offaly, Sligo, Waterford, Westmeath e Wicklow.
Saint Patrick's day
San Patrizio Santo
Ma il St. Patrick’s Day, ovvero la festa del Santo Patrizio, è diventata talmente famosa che in tutte le comunità irlandesi o di tradizione anglosassone sparse nel mondo si scende in strada a festeggiare con fiumi di birra, vestiti verdi, trifogli e cappelli sgargianti.
Centro nevralgico rimane naturalmente  Dublino dove si svolgono le celebrazioni più importanti. La capitale si trasforma in un vero e proprio palcoscenico dove artisti di strada, gruppi musicali, compagnie di teatro improvvisano concerti in ogni angolo delle strade ispirandosi a quella magia irlandese tipica di questi giorni.
Ed è proprio ad un folletto magico che si ispirano i giorni di San Patrizio, il Leprechaun, popolare folletto d’Irlanda che compare in tutte le rappresentazioni insieme alla pentola d’oro che custodisce. Il suo ritratto lo potete trovare in tutti i negozi, il suo costume è tra i più indossati durante i giorni del festival ed è proprio la sua maschera ad aprire le parate che animano le città anglosassoni. 
 Folletto Leprechaun
E’ un folletto ciabattino che quando non lavora passa il tempo a fare scherzi e burlarsi degli altri, in particolar modo degli avari, ma sopratutto la leggenda dice che sia il custode di una pentola piena d’oro nascosta alla base dell’arcobaleno. 
Il Leprechaun porta sempre con se un Trifoglio, anch’esso parte integrante della simbologia irlandese che, oltre ad auspicare fortuna, è strettamente legato alla storia di San Patrizio. Il Santo infatti si servì dei suoi tre petali per spiegare agli irlandesi il concetto di Santa Trinità.
I simboli che ricorrono per questa festa sono veramente tanti, ma quindi cosa indossare per essere a tema e per avere tanta fortuna? Dove andare durante le giornate del festival? Eccovi una mini guida al vostro St. Patrick’s Day:
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1) PRIMA DI TUTTO VESTITEVI DI VERDE!Il verde simboleggia la primavera, la natura e la speranza, oltre ad essere il colore del trifoglio, e secondo il folklore irlandese è il colore preferito delle fate. Ma non solo, esagerate pure con gli accessori e magari indossate il costume da folletto, quindi barba e capelli rossi, cappello a cilindro verde, occhialoni a forma di trifoglio, scarpe a punta e calze a strisce, nulla è pacchiano durante il festival.

2) DISEGNATEVI IL TRIFOGLIO SULLA GUANCIA

Lungo le vie del centro di Dublino troverete molti volontari che ve lo disegneranno in cambio di una piccola donazione per associazioni locali. Vi porterà fortuna ed indosserete il più potente simbolo di San Patrizio. Ma non dimenticate di indossare i colori della bandiera irlandese! Che sia in viso, che sia nell’abbigliamento, che sia sulla barba, la bandiera ci deve sempre essere!

 
3) BEVETE PINTE DI BIRRA AL TEMPLE BAR

Per gli irlandesi bastano solo due ingredienti per assicurarsi una notte di craic (ovvero divertimento): la musica e il bere.
Una delle usanze, ben presto adottate anche dai turisti, è proprio quella di bere pinte di Guinness nei locali storici irlandesi. Il Temple Bar è proprio uno di questi. Situato a Dublino, è sicuramente la zona più frequentata dai turisti durante San Patrizio: qui si concentra la maggior parte dei pub storici della capitale ma è anche la zona più affollata e chiassosa con una vera e propria folla che invade i vicoli stretti fra artisti di strada e tanto divertimento.

Temple Bar Dublin durante il St. Patrick's Day
Temple Bar Dublin durante il St. Patrick’s Day
4) PARTECIPARE ALLA PARATA DI ST. PATRICK

La si può ammirare il 17 marzo ed è uno degli eventi più attesi di tutto il festival.
La parata è un vero spettacolo dove potrete vedere sfilare carri allegorici, gruppi teatrali di strada, artisti, ballerini e bande musicale provenienti dall’Irlanda e da tutto il mondo.
Una parata che a suon di musica, di gioia e di colori, cambia ogni anno tema per rinnovarsi. Quello che invece rimane immutato nel tempo è il percorso della parata che sfila per le vie del centro attraversando la città.
Alla grande sfilata vi assistono centinaia di persone provenienti da tutto il mondo e trovare un buon punto per osservarla non è sempre facile: vi consigliamo di appostarvi in anticipo e prediligere le zone meno centrali del percorso, per evitare i grandi affollamenti.

parata di San Patrizio a Dublino
La parata di San Patrizio a Dublino

Infine, per essere facilmente “adottati” ad una festa irlandese di San Patrizio la strada più breve è esibire un distintivo a forma di trifoglio. Potete procurarvene uno presso l’associazione benefica irlandese Goal che li mette in vendita devolvendo i proventi alle popolazioni povere.

In ogni caso, una volta indossato il badge bisogna “affogarlo”. Tutto ciò di cui avete bisogno è una bottiglia e alcuni amici. Cercate il pub irlandese più vicino e affogate il vostro trifoglio in una buona pinta di birra. Potreste essere coinvolti in una session con i musicisti o, se il bere è buono e la musica vi scorre nelle vene, farne partire una voi!

 
Buon St. Patrick’s Day a tutti!

folletto irlandese


Leggi le puntate precedenti di Inside the Country, Inside the People, la rubrica sulle più affascinanti tradizioni culturali nel mondo:

Il capodanno cinese
Carnevali d’Italia
Carnevale di Rio
Lòm a Merz
Maslentitsa
Holi Festival

About Silvia Tamburini 24 Articles
Il mio obiettivo è conoscere. Il punto non è vedere posti lontani, ma assaporarne la vita, la cultura, la quotidianità e annusarne il profumo anche a km di distanza. Viaggiare è la mia scuola, la condivisione il mio strumento.

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