Il “Cammino di Don Bosco” è stato ideato e realizzato all’interno del progetto “Strade di Colori e Sapori”, che coinvolge la Città Metropolitana di Torino e che vede come capofila Chieri.
La città di Chieri, infatti, ha avuto un ruolo fondamentale nella vita del più celebre Santo piemontese, che qui trascorse l’adolescenza e gli anni della formazione, dal 1831 al 1841, lavorando come garzone in un caffè e studiando al seminario di San Filippo Neri.
Tante le opportunità offerte a chi percorre il “Cammino di Don Bosco”, a cominciare dalla Rete Romanica di Collina, che unisce 25 abbazie, chiese e pievi romaniche tra l’astigiano e il torinese, alla Rete dei Musei Diffusi (dal Museo del Tessile di Chieri al Museo etnologico missionario di Castelnuovo Don Bosco, da Casa Martini e il suo museo enologico all’osservatorio di Pino Torinese, dal Museo del paesaggio sonoro a quelli dedicati al gesso, all’argilla, alla civiltà contadina).
Leave a Reply