Essere Scrittore Girovago

Scrivere e viaggiare

Essere uno scrittore Girovago

Uno scrittore girovago esplora nuove destinazioni e condivide le osservazioni con gli altri utilizzando la parola scritta ed uno dei requisiti più importanti per questo tipo di lavoro è un desiderio di viaggiare e sperimentare nuovi ambienti e culture, ottemperando costantemente la propria resistenza fisica, una mente attenta ed un talento per linguaggio descrittivo – tali qualità sono prettamente necessarie per mantenere la posizionedi scrittore girovago.

Essere consapevoli della bassa retribuzione di uno scrittore girovago.

Si potrebbe fantasticare di essere inviati in tutto il mondo su incarichi con notevole commissione, tutte le spese pagate le infinite giornate spese ad incontrare persone con cui scambiare informazioni sul posto mentre si sorseggia la bevanda nel tipico locale favorito ai più.

In realtà, molto poche testategiornalistiche pagano le spese di uno scrittore girovago, soprattutto se lo scrittore girovago è un libero professionista e non un membro del personale della case editrice.

Molti scrittori girovaghi sono liberi professionisti e mantengono un contratto di lavoro “a cottimo”, pagati in base alla quantità e qualità di dati nelle loro cronologie non si può avere un reddito costante dalla scrittura di viaggio e può essere ostico accumulare un reddito elevato quando si è incaricato di scrivere per una testata giornalistica.
Attualmente, i tassi remunerativi per un articolo di 500 parole possono variare dai 10 euro ai 1000 euro e, di norma, i rodati da anni di esperienza di scrittura per le testate giornalistiche maggiori possono anche superare questo spettro monetario – non ci si illuda però, poiché la maggioranza non guadagna oltre i 25300 euro per articolo. 

Se si è in grado di atterrare su un piano favorevole tramite una peculiare caratteristica o una storia di copertina pregiata, sarà possibile ricevere un abbono, ma non sempre: anche le storie qualitativamente redditizie hanno spesso un ritorno iniquo ed impari al loro effettivo valore.

Scrivere e viaggiare

Comprendere la difficoltà di trovare una posizione a tempo pieno.

Trovare un lavoro a tempo pieno come scrittore girovago per un’ importante testata giornalistica richiede anni di esperienza e può essere difficile da trovare anche quando si riesce a costruire una solida reputazione nel settore – considerando anche il quantitativo di testate giornalistiche intente a trasferire la loro redazione su internet per ridurre i costi.
E’ necessario essere disposti a fungere da scrittorimercenari per poter arricchire il proprio portafoglio esperienziale, redigendo articoli per più testate su una base costante e scrivere molti articoli per molto pocodenaro, addirittura per molti anni
Come libero professionista, si dovrà anche organizzare il proprio alloggio durante i viaggi, il proprio itinerario e trascorrere alcuni giorni in solitudine.
Per rendere il proprio viaggio come scrittore girovago produttivo è necessario allacciare contatti ed accumulare credenziali nel settore, spendendo anche diversi anni di lavoro da contratto a contratto prima di aver conquistato una certa nomea
Molti scrittori girovaghi lavorano a mezza giornata o giornata piena per altre compagnie in ruoli nettamente differenti, più sostenibili si scriverebbe, per permettersi la costanza nella scrittura mentre stringono la costa oppure biciclettare.
Direzioni di viaggio

Ricordarsi dei vantaggi di essere uno scrittore girovago.

Con la bassa retribuzione e la sicurezza del lavoro instabile ci si potrebbe scoraggiare  della scrittura pellegrina, ma molti dei già esistenti scrittori versati in tale arte assumono questa carriera perché permette loro di sperimentare luoghi che non hanno mai visto prima e di incontrare persone che mai avrebbero avuto modo di incontrare se non immergendosi nella storia di un determinato sito e riportarne le facoltà.

Spesso, gli scrittori girovaghi sono molto appassionati del loro lavoro e godono del senso d’avventura e dispiccano della loro carriera.

E’ importante che il viaggiatore cronista sia investigativo e curioso: si dovrebbe anche essere disposti ad cambiare le proprie idee ed opinioni, affinché vi sia una costante promozione del proprio operato verso il proprio datore di lavoro, abituato a ricevere contenuto mai statico ma mutevole in forma e struttura.

Come un qualunque cronista girovago amatoriale alle prime armi, è necessario mostrare tramite la propria scrittura talento e un gusto per l’avventura, soprattutto tramite la presentazione di dettagli, informazioni utili relative al sito visitato, curiosità ed informazioni demografiche, culturali e personali – quest’ultimo punto è fondamentale per rendere lo scritto molto più accessibile ed avvincente.

Avvedersi delle riviste avventuriere ben considerate.

Per ottenere un migliore senso del mercato della stampa, leggere molti articoli redatti da testate giornalistiche quotate permetterà di comprendere quali siano gli articoli più considerati e pubblicati – National Geographic , Travels And Free Time , Afar , International Living: solo alcune delle esistenti e di certo le più paganti.
È possibile trovare una rivista di viaggi apprezzabile per cui si potrebbe scrivere, oppure focalizzarsi su qualche testata concentrata su apposite maniere di viaggiare oppure su percorsi alternativi e mete sconosciute ai più descritte al dettaglio.
Leggendo la pubblicazione di un articolo di primo acchito concederà un’idea che vi permetterà anche di meglio personalizzare i propri testi sulla base del tono e lo stile dell’articolo letto – ovvero ne si imita lo stile per poi personalizzarlo.
Partecipare alla redazione di una testata giornalistica amatoriale pioneristica.

Tenere a mente una scelta di nicchia quando si collabora con una testata giornalistica è necessario: bisogna rammentarsi di come i lettori siano alla ricerca di contenuto, prima di tutto sia accessibile (ma anche lievemente converso e quizzarolo, per stuzzicare la curiosità) poi coinvolgente (utilizzo intelligente e contestuale di immagini o video allegati al testo abbelliscono notevolmente la stesura).

Tre elementi principali devono essere focalizzati: professionalità (linguaggio impersonale e grammaticalmente corretto, etica), funzionalità (il sito è strutturato bene e non è dispersivo), personalità (il sito presenta un aspetto piacevole). Rendere il tutto più liliale e gioviale anche con giochi di parole renderebbe il sito più avvincente.

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