![Viaggio lento nei Balcani: da Tirana a Pristina in autobus Valentina Locatelli](https://www.viaggiareconlentezza.com/wp-content/uploads/2016/03/2-2-678x381.jpg)
Valentina ci ha fatto vivere il sogno e la bellezza di un viaggio lento grazie ai racconti delle sue esperienze in Turchia. Oggi ci propone un nuovo racconto introspettivo, l’inizio di una nuova avventura nella terra dei Balcani.
![Valentina Locatelli](https://www.viaggiareconlentezza.com/wp-content/uploads/2016/03/3-2.jpg)
Gli amici albanesi mi avvisano di armarmi di pazienza e non spaventarmi se al mio arrivo l’autobus ancora non c’è: siamo in Albania, è perfettamente normale che accada e l’unica cosa da fare è aspettare.
Con mia sorpresa però al mio arrivo l’autobus è già lì, pronto per partire, lascio il mio backpack, mi accomodo nell’autobus sgangherato e ancora vuoto, compro un biglietto di andata e ritorno direttamente in vettura, ritorno che non mi servirà perché scoprirò che i non esiste “il viaggio di ritorno” con quella compagnia di domenica.
Sono molto stanca e il viaggio sarà tutto un susseguirsi di sonno, sogni agitati, risvegli di soprassalto, testate al finestrino e paesaggi mozzafiato. Nessuno sull’autobus parla inglese, nemmeno l’autista. Piove fortissimo, in alcuni tratti la pioggia è mista a neve e fuori dal finestrino si susseguono paesaggi spettacolari: il nord dell’Albania è impressionante, l’autostrada è una strada che taglia le montagne, inserita in un panorama surreale. Attorno a me soltanto montagne, nebbia fittissima, la neve sui picchi e questa strada tortuosa, canticchio tra me e me
“…This could be heaven and this could be hell…”
![Valentina Locatelli](https://www.viaggiareconlentezza.com/wp-content/uploads/2016/03/6-2.jpg)
A Prizren ci fermiamo per una sosta. Decido di scendere per comprare qualcosa da mangiare nel vicino supermercato, chiedo un timido “How much?” alla cassa e il cassiere mi guarda come se avesse visto un alieno. Insisto per un po’ fino a quando esasperata ricordo che in questa città la maggior parte degli abitanti parla turco, allora azzardo un “Nekadar?” e finalmente posso pagare e uscire: l’autobus sta già ripartendo, l’impressione è quella che non mi avrebbero aspettato. Piove sempre più forte, si vede a malapena fuori dal finestrino. Ricevo un messaggio dalla Farnesina che mi sconsiglia di andare a Pristina, che è proprio dove sono diretta, ma so già degli scontri in corso. Scopro a mie spese che Vodafone Passport non funziona in Kosovo e mi ritrovo senza soldi nel cellulare diretta a una meta altamente sconsigliata. Dopo 5 ore di viaggio arriviamo a Pristina, riesco in qualche modo mettendo insieme due parole di albanese a spiegare all’autista che non voglio assolutamente fermarmi in centro città, ma voglio scendere all’ultima fermata -la stazione degli autobus, e sembra capire. Quando arriviamo recupero il mio zaino che è zuppo d’acqua e fango, lo indosso a fatica e vengo fermata dal giovane autista che vuole assolutamente dirmi qualcosa. Dopo sforzi immani per cercare di capire cosa mi vuole dire, capisco che mi sta invitando per un caffè e mi congedo con un sonoro –no-.
.
La stazione degli autobus sembra deserta. Entro nell’unico bar per chiedere di poter usare il bagno e mi dicono di non avere un bagno, tutti sono abbastanza scortesi ma per fortuna trovo un ragazzo che parla inglese e gli chiedo di poter usare il suo cellulare per una telefonata: la mia amica Aurela verrà a prendermi in auto, sono fradicia, stanca e malata ma posso rilassarmi e dare inizio alla mia avventura in Kosovo e tuffarmi nella famigerata nightlife di Pristina, che mi porterà in un appartamento comunitario a bere e parlare di politica con giovani giornalisti e attivisti politici, a ballare in un locale ricavato in una stazione di treni, ad assistere a una rissa sfiorata in una pizzeria alle 5 del mattino e a correre per strade in discesa con le scarpe in mano. Troppo poche ore di sonno e si riparte, questa volta in auto, alla volta di Prizren, la perla del Kosovo dove si parla turco.
Per leggere le avventure di Valentina in Turchia clicca qui: Viaggio in Turchia 🇹🇷
Oppure visita la sezione racconti di viaggio lento 🐌
Leave a Reply