Riappropriarsi del Tempo: l’importanza di riscoprire la lentezza ⌛

orologio, chiocciola, lumaca
La nostra percezione del tempo gioca un ruolo sottile, ma decisivo, nell’orientare la sostenibilità della società, incluse le aspirazioni di crescita economica. Contrariamente alla visione lineare del tempo che prevalga oggi, in natura i processi evolvono in maniera lenta e ciclica, una dinamica che è sempre stata costante e che probabilmente non cambierà. La nostra incessante corsa è spinta dal desiderio di massimizzare la produttività, poiché ciò genera profitto per individui, aziende e nazioni. Tuttavia, “più” e “più veloce” non sempre equivalgono a una migliore qualità di vita.
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Tempo frenetico

Orologio / tempo

Ci siamo dimenticati che il ritmo vorticoso del consumo attuale e dunque il ritmo spaventosamente crescente dei rifiuti che produciamo a causa di questo consumo non tengono minimamente in conto delle tempistiche, lente, che richiede invece la natura per rigenerarsi e assimilare questi rifiuti in modo da rintrodurli nuovamente nel ciclo. La logica della ciclicità, del riuso e della condivisione è quella che incontriamo nelle idee delle politiche sostenibili, molte delle quali basate “sull’imitazione” della natura, poiché questo processo di rigenerazione della biosfera ha dei tempi specifici che non possono essere accelerati. Prima di questa voragine socio-culturale la lentezza era considerata importante, così come l’attenzione ai processi naturali e la gestione delle pause del tempo, che erano  considerati sinonimo di qualità della vita.
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Global warming

La crisi energetica e il cambiamento climatico sono prove evidenti che i tempi naturali non coincidono con quelli dell’economia umana: la biosfera ha impiegato trecento milioni di anni per produrre i combustibili fossili, per contro sono bastati circa duecento anni di civiltà industriale per consumarne più della metà. Trecento anni in un’era geologica equivalgono a un soffio, un breve lasso di tempo nel quale si sono scagliati nell’atmosfera gas di scarto sviluppatisi un milione di volte più rapidamente dei loro corrispondenti preistorici!
Oltre alla dimensione ambientale, il tempo strutturato intorno all’organizzazione del lavoro e del mercato sta provocando seri problemi alla salute umana. Le difficoltà crescenti per conciliare la vita professionale e familiare, la crescente ansia e lo stress lavorativo che portano a un maggiore consumo di farmaci, a un aumento delle invalidità, alla rottura dei tempi di lavoro tradizionali (che comprendono anche l’ozio, i tempi geo-locali basati sul meteo regionale, sulle stagioni e sostituiti con la sincronizzazione del tempo globale), la proliferazione di stili di vita accelerati rendono difficili l’attenzione al proprio corpo, ai suoi ritmi biologici ma anche l’attenzione alla propria interiorità e al modo di relazionarsi con gli altri.
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Go Slow!

 Il movimento slow simbolizza una filosofia nella quale la qualità della vita, la sostenibilità, la gestione alternativa del tempo si incontrano in completa armonia. Bisogna diffondere una cultura della lentezza per dare spazio alle alternative contro l’accelerazione e la frenesia che condizionano la nostra vita, dall’alimentazione, ai trasporti, fino alle relazioni. Una dinamica che si è conclusa in alcuni ambiti permeando in molte delle iniziative come lo slow-food, la decrescita felice o le città in transizione, che a loro volta hanno messo in marcia attività come la banca del tempo. Anche noi, con un percorso iniziato nel 2011, abbiamo deciso di adottare questa filosofia e applicarla nell’ambito dei viaggi! Viaggi ed esplorazioni che, speriamo, possano portarci alla scoperta di mondi, culture e sistemi migliori.
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Dare tempo al tempo

È sempre più importante difendere la riappropriazione collettiva del tempo. Conquista che permetterebbe di sviluppare quelle sfaccettature relazionali di tipo tradizionale, attraverso scambi di servizi che rigenerano tessuto sociale, ridanno vita ai rapporti umani e alla complicità comunitaria. E anche se la crisi energetica e climatica è estremamente urgente bisogna proseguire lentamente anche quando si ha fretta, dando tempo al tempo, senza accelerare e anticipare questi tempi che servono per costruire alternative e mettere in pratica progetti. Perché la lentezza è un ingrediente indispensabile per realizzare qualsiasi progetto, se vogliamo che il risultato sia sostenibile e duraturo.

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