La “slow medicine” è un approccio medico che promuove una cura del paziente più riflessiva, attenta e personalizzata. Deriva dall’idea della “slow movement”, che propone una vita meno frenetica e più consapevole. In medicina, questo si traduce nel prendersi il tempo necessario per fare diagnosi accurate, evitando interventi medici non necessari, precipitosi o eccessivi. La slow medicine sottolinea l’importanza della relazione tra medico e paziente, favorendo l’ascolto e il dialogo. Invece di concentrarsi esclusivamente sui trattamenti e le tecnologie, si pone l’accento sulla qualità della cura e sul benessere del paziente. Questo approccio cerca di ridurre gli effetti collaterali dei trattamenti, gli esami inutili e i costi eccessivi, favorendo invece pratiche basate sull’evidenza e attente al singolo individuo. In sostanza, la slow medicine invita i professionisti sanitari a riflettere profondamente sulle decisioni cliniche, assicurandosi che siano nel migliore interesse del paziente.
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