Maurizio Pallante è una figura centrale nel movimento italiano per la decrescita felice. Nato nel 1948, è economista di formazione e ha dedicato gran parte della sua vita professionale e intellettuale a sfidare le convenzioni tradizionali sull’economia e lo sviluppo.
A differenza della visione dominante che vede la crescita economica come l’obiettivo primario delle società, Pallante sostiene che una continua crescita non è sostenibile per il nostro pianeta e potrebbe portare a conseguenze devastanti sia per l’ambiente che per la società. Nel contesto attuale di crisi climatica, esaurimento delle risorse e crescente disuguaglianza, le sue idee risonano con molte persone che cercano alternative ai modelli economici tradizionali.
Il concetto di “decrescita felice”, promosso da Pallante, non è semplicemente una critica alla crescita economica, ma propone un nuovo modo di concepire il benessere e la qualità della vita. Secondo questa visione, la vera prosperità non si misura in termini di PIL o consumo, ma piuttosto attraverso la qualità delle relazioni, la salute, l’istruzione e l’armonia con la natura.
Nei suoi libri, come “Il ben vivere”, Pallante delinea una visione in cui le comunità locali giocano un ruolo cruciale nella creazione di economie resilienti e sostenibili. Sottolinea l’importanza di ridurre il consumo, promuovere l’autosufficienza locale e ricentrare la società attorno a valori come la solidarietà e la cooperazione.
Oltre al suo lavoro scritto, Pallante ha giocato un ruolo attivo nella promozione delle sue idee, fondando e sostenendo iniziative e movimenti come il Movimento per la Decrescita Felice. Attraverso seminari, conferenze e iniziative comunitarie, ha cercato di diffondere la sua visione di un futuro più sostenibile e armonioso.