Chi è Ilaria Salis: l’insegnante antifascista diventata eurodeputata 🧑‍🏫 🇪🇺

Ilaria Salis, politica, parlamento europeo,

Ilaria Salis è un’insegnante e attivista italiana, eletta al Parlamento Europeo nel 2024 con l’Alleanza Verdi-Sinistra (AVS). La sua notorietà è legata a un caso giudiziario controverso: è stata arrestata nel febbraio 2023 a Budapest, Ungheria, con l’accusa di aver partecipato a un’aggressione contro militanti dell’estrema destra ungherese durante una manifestazione. Insieme ad altri antifascisti, sarebbe stata coinvolta in un violento scontro, con l’uso di armi come martelli, secondo le accuse ungheresi.

Dopo l’arresto, Salis ha trascorso circa 15 mesi in prigione in condizioni difficili prima di ottenere i domiciliari​.

Ilaria Salis si difende: “Un processo politico, le accuse sono infondate”

Ilaria ha sempre respinto con forza le accuse di aggressione armata contro militanti dell’estrema destra ungherese. Durante il processo, la sua difesa ha sottolineato come non ci siano prove solide a supporto delle accuse. Avrebbe dichiarato che è dubbia persino la sua presenza ai fatti contestati. Salis ha anche evidenziato di non aver avuto accesso completo agli atti del processo, in quanto non le sarebbero stati tradotti in modo adeguato, e di non aver mai visto i video che costituirebbero una parte fondamentale delle prove contro di lei.

Vittima di un processo politico?

I sostenitori della Salis sono convinti che le accuse nascono dalla sua opposizione al regime di Viktor Orbán e dalle sue idee antifasciste. Ribadiscono che in Ungheria non esistono le condizioni per un processo equo, denunciando il trattamento riservato a lei e ad altri attivisti antifascisti nel paese, che descrivono come ingiusto e sproporzionato rispetto a quello riservato ai militanti di estrema destra, spesso rilasciati con maggiore celerità. Le parole della Salis sono state sostenute da un appello alla comunità internazionale affinché venga difeso lo stato di diritto e i diritti umani, ritenendo che il caso vada oltre la sua persona e riguardi la lotta contro le forze autoritarie in Europa.

La sua difesa ha continuato a lavorare per dimostrare che il processo è privo di fondamenti legali solidi, e che le accuse riflettono un tentativo di repressione politica più che una vera questione penale.

Come è arrivata la Salis in europarlamento?

Salis è stata sostenuta da figure politiche italiane come Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli (AVS), che hanno spinto per la sua candidatura per portare attenzione sulla sua vicenda. D’altra parte, i suoi critici, soprattutto in Ungheria, sostengono che non si tratti di un caso politico, ma di un reato di violenza. Zoltan Kovacs, portavoce del governo ungherese, ha definito Salis una “delinquente comune”, negando che sia stata arrestata per le sue opinioni​.

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L’immunità parlamentare

La sua elezione al Parlamento Europeo le ha effettivamente garantito l’immunità parlamentare, che ha permesso la sua liberazione. Tuttavia ora, il governo ungherese, guidato da Viktor Orbán, ha chiesto la revoca dell’immunità per continuare il procedimento legale. [1]


La vicenda di Ilaria Salis, molto più di una semplice questione giudiziaria ⚖️

Chi supporta la Salis ritiene che si tratti di una persecuzione politica in un paese dove i diritti umani e la libertà di espressione sono messi in discussione. D’altro canto, i critici sostengono che debba rispondere delle accuse di violenza come ogni altro cittadino, indipendentemente dal suo ruolo politico.

Al di là delle opinioni contrastanti, il caso di Ilaria è certamente il riflesso di un’Europa che si confronta con forze autoritarie e ideologie che minacciano la libertà e la giustizia. Come attivista e insegnante, Salis ha dedicato la sua vita alla lotta contro il fascismo e per la difesa dei diritti umani, sostenendo la visione di mondo più equa e sostenibile. Il suo impegno contro le ingiustizie, a volte affrontato a caro prezzo, è un esempio per tutti coloro che credono nella necessità di un cambiamento radicale e di un ritorno ai valori della solidarietà e del rispetto per l’ambiente.

La velocità e il consumismo dilaganti nella nostra società ci spingono a ignorare disuguaglianze e soprusi, ma storie come quella di Ilaria Salis continuano a spronarci, per riflettere e agire con coraggio, e rimanere sempre dalla parte della libertà e della giustizia sociale.


Fonti:  https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/10/22/orban-chiede-la-revoca-dellimmunita-per-ilaria-salis_d66f24cf-2998-438e-8e1b-c37fc4d10b4a.html


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