Sistemi sociali, culture, ecovillaggi e nuovi modi di vivere.
Benvenuti nel futuro.
Un progetto di urbanizzazione per una città alimentata dall’energia delle alghe ha vinto il concorso indetto da “Liberland” , il più giovane Stato sovrano del mondo. Questo pezzetto di terra di circa 2,7 miglia quadrate (circa quattro chilometri quadrati), situato in una piana alluvionale lungo il Danubio tra Croazia e Serbia (qui), ha lanciato una sfida unica per gli architetti incaricati del progetto di urbanizzazione di questa micro-nazione autonoma.
Il collettivo USA-Emirati Arabi RAW-NYC ha vinto la sfida con un progetto che prevede un uso misto di design green e urbano, che sovrappone “verticalmente” dei livelli orizzontali; ciascun livello accoglierà gli edifici pronti per l’espansione della popolazione e garantirebbe anche la libertà economica e personale ai suoi cittadini.
La proposta vincente è un progetto per un’ambiente sicuro per i pedoni, che accoglie una popolazione crescente in strutture orizzontali sovrapponibili. Questa tecnica, chiamata “archeologia invertita” prevede che la città-stato sia posta su livelli temporali e consecutivi, formando un tessuto urbano autosufficiente, compatto, denso, integrato e resistente. Si tratta di uno sviluppo transit-oriented che consente di ottenere la massima efficienza dal sito e mitiga – in un ambiente così densamente popolato – l’effetto serra e le emissioni gas delle auto. Le alghe, i cui ceppi non richiedono molta luce per proliferare, verrebbero coltivate sulle superfici sottostanti gli edifici e fornirebbero una fonte di energia sempre pulita.
![ecovillaggio](https://www.antoniomassariolo.it/vcl/wp-content/uploads/2016/10/Algae-powered-Liberland-RAW-NYC-4-889x625-1.jpg)
Il presidente di Liberland, Vít Jedlička, ha riferito agli abitanti che lui e il suo team stanno studiando se un progetto a strutture sovrapponibili, che prevede le alghe come fonte di energia, sia una cosa fattibile: “Siamo fortunati ad avere delle grandi menti coinvolte nella creazione di Liberland”, ha detto. “Questi concetti vincenti di design mostrano che il paese può diventare una zona abitabile e prosperare grazie alle innovazioni della tecnologia verde più recente e rimanere in gran parte autosufficiente. Ci sarà un ulteriore studio sul progetto per la realizzazione del primo agglomerato per vedere se e come possa diventare realtà. Dove questo è fattibile, vogliamo creare un paesaggio virtuale in 3D con i modelli degli edifici per aiutare le persone a scegliere il posto dove vivere o su cui investire. Mi congratulo con tutti i partecipanti selezionati per le loro brillanti idee che riproducono così fedelmente quel concetto di libertà di cui Liberland vuole essere simbolo”.
![ecovillaggio](https://www.antoniomassariolo.it/vcl/wp-content/uploads/2016/10/Algae-powered-Liberland-RAW-NYC-3-1020x610-1.jpg)
La sostenibilità ha svolto un ruolo importante nella progettazione del RAW-Nyc. Oltre alle alghe, gli edifici sarebbero dotati di pannelli fotovoltaici integrati, sistemi di raccolta di acqua piovana e giardini pensili, e niente andrebbe sprecato – né spazio né materiali. Tutto verrebbe riciclato, compresi i rifiuti umani, agricoli e biologici, per essere trasformato in biocarburante; ci sarebbero giardini pensili ovunque e parchi inondabili pronti a contenere le piene fluviali.
Il concorso indetto da Liberland ha fornito un’opportunità unica: quella di progettare uno stato nazionale, che si sviluppi promuovendo l’innovazione e l’autonomia. Il team di RAW-NYC si è servito di tutti i dispositivi tecnologici più recenti per concepire un’oasi urbana realmente sostenibile e priva di rifiuti, e che sarà in grado di sostenere le numerose sfide ambientali e sociali che l’attendono.
PER VISITARE IL SITO DI LIBERLAND
https://liberland.org/en/about/
Tratto da:
http://inhabitat.com/liberland-may-be-the-worlds-first-sovereign-nation-powered-by-algae/
Tradotto da:
Emanuela Ciocchetti
Leave a Reply