Oramai dovreste sapere che siamo profondamente legati alla Puglia e alle sue bellissime tradizioni, non a caso il capitolo di oggi, per la rubrica Inside the Country, Inside the People, vi porterà alla particolarissima Festa di San Trifone ad Adelfia.
Adelfia è un comune sito in provincia di Bari, con una storia particolare e una tradizione secolare per quel che riguarda la devozione a San Trifone, santo martire arrivato in Italia dall’Asia.
Quello che contraddistingue Adelfia da tanti altri comuni è un dualismo in termini di centri storici, feste patronali, chiese Madri e persino dialetti. Infatti, questo comune è nato dall’unione di due paesi che, fino al 1927, avevano propria autonomia: la cittadina di Montrone e quella di Cannetto. Un decreto risalente al regno di Vittorio Emanuele III fece sì che questi due paesi costituissero un unico centro abitato che venne nominato Adelfia, derivante dal greco che significa fratellanza, appunto per sancire la nuova unione.
Questo dualismo costituisce la particolarità e la diversità di Adelfia che la rende una cittadina unica al mondo.
La festa di san Trifone ad Adelfia: l’inizio il primo di novembre
La festa di San Trifone ad Adelfia comincia il primo di novembre, quando “u Tammorr” (il tamburo) percorre giorno e notte il centro abitato suonando instancabilmente la Marcie du ciuccie, l’inno del patrono San Trifone, e pezzi popolari, preparando la popolazione alla grande festa.
Ma tra quali vie passeggia u Tammorr? Solamente tra quelle del Rione Montrone. San Trifone è infatti il santo patrono del Rione Montrone, e questo i Montronesi ci tengono a sottolinearlo, per questa strana e buffa rivalità, che negli anziani vive ancora.
La festa di san Trifone ad Adelfia: l’accensione delle luminarie
La sera del 9 novembre, dopo una piccola processione che parte dalla Chiesa Madre e termina nella piazza del centro storico di Montrone, il cielo esplode in mille colori.
Sono quelli delle luminarie di Adelfia che, accompagnate da una colonna sonora molto suggestiva, si accendono in sincrono con “u Tammorr” che accompagna l’avanzata di San Trifone sotto una maestosa arcata di luci, dando il via ai festeggiamenti.
Sì, perché quello che non vi abbiamo ancora detto è che la bellezza e la particolarità delle festa di San Trifone ad Adelfia è rappresentata soprattutto dalle luminarie: impossibile contarle, sono tantissime e altissime, più dei palazzi e fanno da cornice al centro storico del Rione Montrone.
Ad impreziosire l’atmosfera ci pensa il lancio della mongolfiera, che con il suo percorso indefinito lascia tutti i presenti in piazza con il naso all’insù e sancisce definitivamente l’inizio ufficiale dei festeggiamenti in onore di San Trifone.
La festa di San Trifone ad Adelfia: la Riffa
Di primo mattino, dopo “Il lancio della Diana”, una vera e propria bomba pirotecnica che anticipa un pomeriggio di fuochi, tutti gli abitanti di Montrone, tutte le Bande Musicali e tutti i viaggiatori accorsi ad Adelfia riempiono la piazza del centro storico accalcandosi sotto la Cassa Armonica del paese.
E’ il momento della Riffa, un’asta che offre in palio ai vincitori la possibilità di portare in spalla la statua di San Trifone durante la processione del giorno.
Davanti ad una folla gremita, il presidente del comitato per i festeggiamenti urla mille e mille numeri fino a quando la cifra monetaria più alta si aggiudica il suddetto privilegio e, soprattutto, l’onore riservato ai pochi. Attenzione però, perché le cifre di cui stiamo parlando sono veramente da capogiro, basti sapere che la festa costa alla municipalità indicativamente sui 100k €, che vengono coperti dalle donazioni effettuate da credenti, abitanti e simpatizzanti da tutte le parti del mondo, in onore del Santo e per la conservazione della tradizione.
La festa di San Trifone ad Adelfia: fuochi d’artificio, musica e devozione
Decretati i vincitori della Riffa, è il momento solenne della processione: momento di devozione e raccoglimento a cui occorrono tantissimi fedeli.
Naturalmente, come sana tradizione pugliese, tutto finisce in allegria: tavolate allestite all’aperto, profumo di caldarroste e di tante prelibatezze made in Puglia che invadono il Rione Montrone, fino a quando, nel primo pomeriggio, nel cielo esplode il primo boato di una lunga serie.
Sono infatti tre le ore in cui, le più grosse ditte di artificieri si destreggeranno per dimostrare al meglio la propria arte in termini di fuochi d’artificio.
Il momento dei fuochi è speciale e unico nel suo genere, tinte di rosso, verde e giallo e colorano il cielo, come un grande dipinto.
Le luminarie, i fuochi d’artificio a giorno sono gli elementi caratterizzanti della festa di San Trifone ad Adelfia, da più di cento anni. Pensate che è la stessa famiglia che, da cento anni, si occupa dell’allestimento delle luminarie nelle vie del paese
Tra l’altro c’è da sottolineare che la festa di San Trifone ad Adelfia rappresenta un’importantissima vetrina non soltanto per le ditte di fuochisti presenti in tutta Italia, ma anche per le tantissime Bande Musicali che che accorrono, durante i giorni di festa, per stipulare contratti ed ingaggi e, naturalmente, per allietare la festa con la loro musica.
Questo tipo di tradizione, questa felicità, allegria e atmosfera che si crea durante la festa di San Trifone ha una storia ancor più particolare perché è presumibilmente cominciata esattamente cento anni fa, al termine del primo conflitto mondiale.
e allora cosa c’è di più bello che annoverare ogni anno la pace? e ricordare quanto, nonostante tutto, la vita sia piena di motivi per guardare il cielo e per goderne i suoi colori.. e le sue luci.
Ti è piaciuta questa Festa?
Leggi le puntate precedenti di Inside the Country, Inside the People, la rubrica sulle più affascinanti tradizioni e feste nel mondo.
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