Il Tempio dei Druidi a Ripon non è un vero tempio, ma una follia del XIX secolo. Si ispira ai cerchi di pietra e ai ben noti monumenti preistorici come Stonehenge. Secondo alcune fonti, fu costruito per alleviare la disoccupazione locale, permettendo ad un certo William Danby, ricco proprietario terriero dell’epoca, di pagare i lavoratori uno scellino al giorno per il loro lavoro di costruzione.
Ha meno di 200 anni, ma è comunque un luogo suggestivo e intrigante. Nonostante la sua origine e la sua storia siano di dominio pubblico, nel corso del tempo sono sorti miti e dicerie su pratiche mistiche, con racconti di adorazione del diavolo e spaventosi eventi vissuti da coloro che vi hanno trascorso la notte.
Ora, però, il Tempio circolare dei Druidi è un luogo tranquillo dove fare un picnic e godersi una dolce passeggiata.
Approfondimenti sul tempio circolare dei Druidi
Per raggiungere il sito bisogna percorrere un tortuoso viale che conduce al “Tempio Druidico”. Quando il sentiero finisce, un enorme ovale di pietre scure si erge in piedi dalla bassa radura, proiettando ombre sul terreno tutto attorno. La cavità al centro è riempita di massi sbozzati. Forse un tempo un antico tetto copriva il cerchio? Pagani dalla barba selvaggia facevano sacrifici sulle pietre? No.
Il Tempio dei Druidi di Swinton è una costruzione moderna, costruita nel 1820 circa, su ordine dell’eccentrico proprietario della tenuta Swinton. Si trattava di una soluzione inventiva alla disoccupazione locale; il ricco signore, infatti, decise di pagare i lavoratori uno scellino al giorno per mettersi a puntellare le pietre e creare la sua piccola Stonehenge personale.
Vista del sito da Google Earth.
La sfida dell’eremita
Una volta completato il compito, Danby lanciò un’altra sfida, offrendo uno stipendio a chi ci avrebbe vissuto per sette anni come un eremita. Nessuno superò la prova, nemmeno una figura, forse apocrifa, che riuscì a vivere quattro anni e mezzo prima di arrendersi.
Oggi il cerchio di pietre sistemato ad arte è visitato da moderni hippie, cultori del new age, oppure nuovi seguaci del paganesimo che vanno in pellegrinaggio specialmente durante il solstizio d’estate. È anche frequentato dai visitatori e dai turisti della tenuta Swinton come punto di sosta per una tranquilla tazza di tè.
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