Il re Antioco I di Commagene governò in un periodo critico per la tarda Repubblica romana; fu intimamente coinvolto nella sua politica e interagì con molti dei suoi leggendari leader, tra cui Pompeo il Grande. Il complesso funerario di Antioco, oggi noto come sito archeologico del Monte Nemrut, è un gigantesco e spettacolare tributo al suo costruttore, con statue alte oltre nove metri su un immenso tumulo funerario. Si pensa infatti che il corpo del re Antioco sia stato sepolto nelle camere sotto la sua montagna artificiale, anche se la sua tomba non è ancora stata trovata. Le sculture, i templi, le iscrizioni e i rilievi del complesso mortuario sacro di Antioco sono molto importanti per gli archeologi e gli studiosi di storia romana, persiana, ellenistica e anatolica. Un rilievo in arenaria rinvenuto nel sito raffigura due persone che si stringono la mano, la prima immagine conosciuta di questo gesto ormai onnipresente. Il sito archeologico del Monte Nemrut è stato inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1987 e l’anno successivo è stato istituito come Parco Nazionale.
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