Foto: voluntouring.org. Uno degli animali in cui ci si può imbattere nei pressi della fattoria di Peonie in Alaska.
Gli alci dell’Alaska, conosciuti scientificamente come Alces alces gigas, sono membri imponenti della famiglia dei cervidi.
Questa sottospecie, la più grande tra le alci, è diffusa in Alaska, nel Yukon occidentale e nel nord-ovest della Columbia Britannica. Gli alci maschi sono significativamente più grandi delle femmine, con un peso che può superare i 635 kg e un’altezza al garrese di oltre 210 cm. Al momento della nascita, i cuccioli pesano circa 12,7 kg, ma crescono rapidamente nei primi mesi di vita.
La dieta delle alci dell’Alaska è erbivora e comprende erbe, germogli di salice e betulla, e altri elementi della vegetazione. Non avendo i denti anteriori superiori, utilizzano gli incisivi inferiori, la lingua, le gengive e le labbra per masticare la vegetazione legnosa. Sono in grado di consumare fino a 9770 kcal al giorno, il che è cruciale per la loro sopravvivenza in inverno.
Gli alci non sono animali particolarmente sociali, tranne durante la stagione degli amori, quando i maschi combattono per le femmine. Dopo la sconfitta, un maschio dovrà aspettare l’anno successivo per tentare nuovamente l’accoppiamento. Le femmine partoriscono generalmente un cucciolo per volta, ma con l’avanzare dell’età, possono avere anche due o tre cuccioli nella stessa cucciolata. I cuccioli nascono pesando circa 16 kg e diventano indipendenti a circa undici mesi di età.
Fonte: wikipedia e https://imieianimali.it/alce-caratteristiche-habitat/
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