Genuino Clandestino è un movimento italiano che emerge come risposta e resistenza alle leggi e normative agroindustriali considerate oppressive per i piccoli produttori. Questo movimento vede la partecipazione di agricoltori, consumatori e produttori che condividono un comune interesse per la sovranità alimentare, la biodiversità e la salvaguardia delle tradizioni agricole e alimentari locali.
Nella sua essenza, Genuino Clandestino è una rivolta contro la standardizzazione e l’industrializzazione della produzione alimentare.
I suoi membri lottano contro la predominanza degli OGM e delle pratiche agricole insostenibili, promuovendo invece metodi di agricoltura sostenibile e produzioni tradizionali. Il movimento crede nel valore e nell’importanza della terra e dei prodotti locali e si batte per la libertà di coltivare, produrre e scambiare alimenti nel rispetto della natura e della salute umana.
La filosofia di Genuino Clandestino si radica anche nel concetto di vendita diretta, opponendosi alle dinamiche della grande distribuzione organizzata. Il movimento aspira a creare un sistema in cui i produttori possano vendere i propri prodotti direttamente ai consumatori, favorendo così un rapporto più equo e trasparente, in cui il giusto valore sia attribuito sia al cibo sia a chi lo produce.
Non solo protesta
Genuino Clandestino, inoltre, non è solo un movimento di protesta, ma è anche un movimento di proposta, che cerca di costruire alternative concrete, sviluppando modelli di produzione e consumo responsabili, che rispettino la diversità biologica e culturale delle comunità.
Attraverso l’impegno e la passione dei suoi membri, G.C. mira a riconnettere le persone con la terra, il cibo e le comunità, sottolineando l’importanza della sostenibilità, dell’autonomia e della salvaguardia delle tradizioni e dei saperi locali in un mondo sempre più globalizzato e omologato.