Volontariato nelle NGO e negli Orfanotrofi: come scoprire se si tratta di una truffa

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Quali sono gli orfanotrofi di cui mi posso fidare? Come posso scegliere in sicurezza un’organizzazione umanitaria quando faccio volontariato all’estero? Qui puoi leggere qualche consiglio.

Volontariato – non è affatto una brutta cosa!

Prima di tutto, è innegabile: il volontariato può cambiare la vita delle persone! Cambia la vita dei volontari, certo, ma anche la popolazione locale ne trae un vantaggio non indifferente. Senza alcun dubbio, l’incontro con i volontari internazionali ha sempre ispirato, e continuerà a ispirare, molti bambini che vivono in comunità svantaggiate.

Sfortunatamente, in questi ultimi anni si è abusato molto del servizio di volontariato. Come molti di voi sanno, molti orfanotrofi in diverse parti del mondo si sono rivelati delle truffe (leggete un esempio qui: https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/1545289/Nepal-admits-half-its-orphanages-selling-children-for-adoption-by-couples-abroad.html).

È quindi necessario imparare a fare volontariato correttamente!

[leggi anche: il lato oscuro del volunturismo]

Quelli che seguono sono consigli che speriamo vi aiuteranno a scegliere un legittimo ente di beneficenza/orfanotrofio quando fate volontariato all’estero.

1. Cerca testimonianze e referenze

Un buon modo per trovare programmi di volontariato “onesti” è quello di cercare testimonials: ovvero volontari che hanno già fatto esperienza all’estero presso una determinata organizzazione. Leggete le loro testimonianze e, se potete, contattateli per avere consigli e raccomandazioni riguardo un determinato posto. La ricerca di testimonianze e referenze è probabilmente il modo migliore che abbiamo per scegliere un’organizzazione.

2. Organizzazioni… che ospitano turisti?

Se una NGO accoglie turisti non significa necessariamente che si tratti di una truffa: accogliere ospiti paganti è un modo complementare per raccogliere soldi a scopo sociale, attraverso attività turistiche (per saperne di più leggi info sul Justice Tourism). Non è una cattiva idea. In certi casi è meglio avere ospiti ‘paganti’ piuttosto che volontari non qualificati che soggiornano gratuitamente per brevi periodi senza offrire contributi tangibili!

Ad ogni modo, è sempre meglio stare attenti. Le organizzazioni più affidabili di solito chiedono ai turisti eco-responsabili di pagare in anticipo le prenotazioni e di fornire vari documenti di identificazione prima di accettare la visita. Se ciò non avviene, è bene essere sospettosi. Pensiamoci un attimo: le NGO e soprattutto gli Orfanotrofi hanno il dovere di proteggere e tutelare i loro bambini a tutti i costi! È per questo che, se sono enti rispettabili, vi chiederanno di fornire diverse prove, come la fedina pulita e nessun precedente penale. Se non lo fanno, allora c’è qualcosa che non va!

3. I volontari non dovrebbero sostituire gli esperti!

Le vere NGO non lasciano quasi mai i volontari soli con i bambini, a meno che essi siano qualificati o con esperienza comprovata. Ci dovrebbe sempre essere un coordinatore o una figura professionale ai quali i volontari saranno di supporto. Se ciò non avviene, fate ulteriori ricerche sulla struttura sedicente no profit.

Nota:

non giudicate o discriminate le organizzazioni di beneficenza e le organizzazioni se scrivono in un pessimo inglese (o italiano), ma cercate sempre di capire chi avete di fronte.

4. Se possibile, non offritevi volontari solo per qualche giorno

Orfanotrofi che accettano volontari… solo per pochi giorni? Sembra un po’ sospettoso!

Prima di tutto, il volontario deve capire che, se vuole davvero contribuire e avere un impatto, dovrebbe fare volontariato per più di 2 settimane (almeno). Assicuratevi che le organizzazioni vi chiedano un impegno duraturo (dalle due settimane ai tre mesi).

Se non lo fanno, non significa che sia una truffa. Di nuovo, alcune organizzazioni possono utilizzare il cosiddetto “turismo di solidarietà/turismo responsabile” per sostenere le loro attività economiche. Bisogna però assicurarsi che il vostro “soggiorno turistico“ sia effettivamente di beneficio per gli orfani.

5. Contributi costosi… per il cibo?

Se un’organizzazione chiede un grande contributo per il vitto, potrebbe farlo a scopo di lucro. Non è male chiedere un contributo per il cibo e le spese dell’alloggio però chiediamoci (e chiediamogli) sempre  come verrà utilizzato il denaro. Se non lo chiariscono o la risposta non è troppo chiara, considerate di fare una ricerca più approfondita.

6. Richieste di Donazioni… strane.

A volte, molte false organizzazioni chiedono donazioni per acquistare prodotti di prima necessità (come cibo, computer, vestiti). Il problema è che, se sono truffe, poi li rivendono come merci nei mercati più vicini. Assicuratevi che questo non accada nella comunità che desiderate servire.

7. Controllate che abbiano programmi di affidamento familiare

Orfanotrofi rispettabili hanno quasi sempre programmi di ricongiungimento familiare. Le organizzazioni fasulle, invece, approfittando della buona volontà dei volontari, traggono profitto dal lucrativo commercio di  orfani, facendo l’esatto opposto: ovvero pagando le famiglie povere per abbandonare i loro figli nei falsi orfanotrofi. Questo business è orrendo e deve essere fermato!

Conclusioni

Spero che questo consiglio vi aiuti a scegliere un posto adatto quando viaggiate e fate volontariato all’estero! Tutti i volontari e i viaggiatori responsabili hanno sicuramente buone intenzioni, ma devono assicurarsi che la loro buona volontà vada nella giusta direzione! Sono sicura che la maggior parte dei volontari non sarà così ingenua da cadere in una truffa orfanotrofio!

via voluntouring


Articolo originale: https://www.voluntouring.org/2019/05/07/orphanage-how-to-detect-when-its-a-scam/

Aiuto traduzione: Natascia Tieri




 

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