Food Not Bombs è un movimento di volontari che si occupa di recuperare il cibo che altrimenti verrebbe scartato e di condividere pasti vegani e vegetariani gratuiti con gli affamati. Opera in oltre 1.000 città di 65 Paesi come forma di protesta contro la guerra, la povertà e la distruzione dell’ambiente. Questo movimento si caratterizza non come un ente di beneficenza, ma come un gruppo che si dedica all’azione diretta non violenta. Ogni gruppo locale di Food Not Bombs è indipendente, prende decisioni attraverso un processo di consenso e mira a dimostrare che le priorità delle aziende e dei governi permettono alla fame di persistere nonostante l’abbondanza. Servono cibo in eccedenza raccolto da negozi di alimentari, panetterie e mercati, che altrimenti andrebbe sprecato.