Come fare autostop: la guida wikihow – Viaggiare con Lentezza

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Mini guida all’autostop

Che si tratti di un passaggio giusto fino al negozio di quartiere, oppure ai quattro angoli del globo e comunque per ogni evenienza, serve sempre del buon senso nella follia dell’autostoppismo. Viaggiare con degli sconosciuti può diventare pericoloso, quindi, se si vuole che l’esperienza resti divertente e memorabile, servono preparazione, istinto e conoscenza delle regole.

Parte 1 di 3 – Preparazione

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1. Investire in una buona mappa: una cartina dettagliata è sempre una buona spesa; in alternativa, carte gratuite di qualità accettabile si possono reperire presso gli alberghi, gli aeroporti, le stazioni e gli uffici turistici. Anche i punti di accoglienza che si trovano nei vari Stati e lungo le superstrade dispongono di buone mappe della rete stradale, ma di solito le migliori cartine viarie gratuite si reperiscono presso le compagnie di auto a noleggio.
– servono mappe che indichino i numeri delle strade, le aree di sosta e le stazioni di rifornimento;
– una buona mappa produce una buona impressione nei confronti di chi guida, presentandovi come persone serie e preparate.

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2. Saper trovare un buon punto per fare autostop: in prossimità delle uscite autostradali il traffico è generalmente lento e ci sono spazi dove accostare e caricare un passeggero. Anche i cartelli stradali ed i semafori offrono buone possibilità, perché essi consentono al conducente di osservarvi e prendere una decisione con più calma.
– accertarsi di essere sul lato della città e sulla carreggiata rivolti nella direzione in cui si vuole andare; se si viaggia verso ovest, ad esempio, conviene spostarsi sul lato occidentale della città;
– scegliere in rettilineo (700 metri in ciascuna direzione), meglio se in salita, così da esser visibili per lungo tempo.
– cercare un tratto di strada dove la velocità non supera gli 80 km all’ora, accertandosi che le auto procedano nella direzione giusta;
– scegliere un posto ben illuminato, non solo per la sicurezza, ma anche per farsi vedere meglio.

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3. Viaggiare leggeri ma con scorte per piú giorni: meno peso ci si porta dietro e meglio si viaggia; é meglio evitare le valigie ed i sacchi per la spazzatura, optando piuttosto per uno zaino. Portate il necessario per un’escursione di tre giorni, nel caso vi bagniate e non troviate un passaggio. Prevedete inoltre di avere:
– almeno due contenitori per l’acqua;
– integratori alimentari;
– protezione solare e contro gli insetti;
– sacco a pelo ed una piccola tenda;
– una giacca di scorta ed una mantellina od un poncho per la pioggia, calze di ricambio, mutandoni e canotta a manica lunga, un cappello e stivali;
– caricabatterie per il telefono, se necessario;
– non portare oggetti che abbiano un valore affettivo;
– eventualmente, uno spray al peperoncino, soprattutto per le donne, ma tenendo a mente che in alcuni paesi si tratta di un prodotto illegale;

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4. Preparare, magari, un cartello: dimostrerá che prendete il vostro viaggio sul serio ed avete una percorso od una meta definiti; per scrivere il cartello, usate un pennarello nero indelebile su di un cartoncino: siate concisi e scrivete in maiuscolo, cosí da rendere il testo facile e comodo da leggere.
– scrivere il nome di una grande cittá che si trova nella direzione in cui viaggiate, come LONDRA, PARIGI, NYC, puó essere una buona idea; mantenetevi entro un raggio tra i 30 e gli 80 km;
– indicare una distanza, intorno ai 20 km, é un’altra valida possibilitá. Molte persone guidano all’incirca per questa distanza;
–  un cartello spiritoso puó attirare meglio l’attenzione; se avete spazio, provate ad inserire qualche battuta, come “Abbracci gratis”, “Mi piacciono i tacos” o “Non morde”.

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5. Conoscere la legge: le norme sull’autostop cambiano di posto in posto; la pratica é, ad esempio, legale in 50 stati in America, ma le modalitá sono diverse per ciascuno stato. In linea di massima, bisogna evitare le superstrade.

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6. Digitalizzare tutti i documenti: scannerizzare la carta di identitá ed il passaporto, in caso di viaggi internazionali, ed inviarseli per posta elettronica, in modo che sia possibile stamparne una copia in biblioteca qualora vadano perduti. Se si tratta del passaporto, bisognerá presentare la copia in ambasciata e seguire la procedura per il rilascio del nuovo documento;
– prima della partenza, procurarsi il numero dell’assistenza per la carta di credito: in caso di smarrimento, chiamarlo subito per bloccare la carta e richiederne una sostitutiva ad un indirizzo dove siete certi di riceverla, come l’ambasciata.

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7. Prepararsi economicamente: occorre avere sempre del denaro di riserva ed una polizza di viaggio in quanto gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo ed un’assicurazione é di grande aiuto in questi casi. Anche il denaro di scorta é utile per trovare cibo e riparo qualora si rimanga bloccati in un posto piú a lungo del previsto.

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8. Attenzione al meteo: la pioggia non accresce le probabilità di ricevere un passaggio, soprattutto quando si è inzuppati; la neve, al contrario, offre migliori speranze; la gente, infatti, non si preoccupa di qualche fiocco di neve, facile da spazzare via dalle fodere, mentre la pioggia tende a penetrare nei sedili.
– in caso di pioggia, un poncho facile da ritirare od un ombrello possono rassicurare i conducenti sul fatto che i sedili della loro auto non verranno inzuppati;
– la scelta migliore è quella di attendere la fine del temporale, se ve n’è  il tempo, in un posto caldo come una trattoria, un caffè, una biblioteca, ecc..

Parte 2 di 3 – sicurezza

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1. Scegliere quali passaggi accettare: consente oltretutto di viaggiare piú rapidamente, in quanto spostarsi per 50 km scendendo presso un distributore o ad un’area di sosta risulta piú vantaggioso che percorrere 100 km ma trovarsi poi in un punto poco idoneo per proseguire in autostop.
– se dopo due ore si é ancora in attesa di un passaggio su una via principale, significa che ci si trova sulla strada o sulla carreggiata sbagliata;
– non accettare mai passaggi da persone che non sembrano sobrie; sono ancora in  molti a bere e poi guidare, nonostante questo sia spesso illegale;
– non vergognarsi a interrogare il conducente per conoscerlo meglio; chiedere dove stia andando e per quale motivo puó aiutare ad accertarne le intenzioni.

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2. Non accettare qualunque passaggio: anche in casi disperati la sicurezza viene prima di tutto. Se avete un cattivo presentimento, non salite a bordo di un’auto neppure se é la prima a fermarsi dopo ore. Non vale la pena rischiare, meglio attendere l’auto successiva e fare sempre attenzione a:
– auto sporche o puzzolenti, segno che chi le guida é poco attento a se stesso e quindi pure agli altri;
– bottiglie e lattine a bordo, soprattutto se vuote e di alcolici, perché potrebbero indicare che il conducente non é sobrio;
– auto con molte persone a bordo, che potrebbero quindi essere in vantaggio se volessero approfittare di voi;
– le persone che fissano con insistenza o che evitano il contatto visivo spesso nascondono qualcosa;
– persone arrabbiate, aggressive o impazienti che, oltre a rendere meno piacevole il viaggio, guidano solitamente in modo poco sicuro.

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“Mi spiace, cerco un passaggio che mi porti più lontano”

3. Fidarsi dell’istinto e saper rinunciare: se non vi sentite a vostro agio con chi si ferma, anche a viaggio iniziato, non esitate a rifiutare decisamente il passaggio; se siete già saliti a bordo, chiedete di scendere alla prima area di sosta e, se questo non funziona, usate qualcuna delle seguenti scuse:
– “mi spiace, ma speravo di arrivare piú lontano.”
– “oh no, ho dimenticato una cosa in cittá! Grazie del passaggio, ma devo tornare indietro.”
– “ohi, non mi sento bene”, cercando di sembrare nauseato. In genere la gente non vuole che le si vomiti in macchina.

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4. Restare in contatto con gli amici e la famiglia: prima di partire, é bene informare parenti e amici sulla destinazione e sulla durata del viaggio; in questo modo, se qualcosa dovesse andare storto e state via piú a lungo del previsto, potranno avvisare la polizia e mandare qualcuno a cercarvi.
– prima di salire in un’auto, puó essere utile inviare un messaggio con il numero di targa ad un amico, cosí da facilitare le ricerche della polizia qualora scompariste;
– una volta a bordo, chiamate magari un amico dicendo dove siete; in questo modo, se anche il conducente avesse cattive intenzioni sarebbe più restio a metterle in atto.

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5. Non fare l’autostop di notte: non solo perché le strade sono piú pericolose, ma anche perché la minore visibilitá vi renderebbe piú facile venire investiti da un’auto che caricati a bordo. Inoltre, la gente tende a commettere piú crimini approfittando della copertura che la notte offre, quindi é meglio cercare un posto dove campeggiare od un motel.

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6. Tenere sempre il bagaglio con se’: se lo si mette nel bagagliaio, il guidatore potrebbe portarselo via quando scendete dall’auto, lasciandovi senza mezzi per un certo tempo.
– tenere su di se’ gli oggetti preziosi, come portafogli e telefono; in questo modo, si disporrá di denaro e mezzi di comunicazione anche se il bagaglio viene perso;

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7. Farsi accompagnare da un amico se si é una femmina oppure alle prime armi:viaggiare in coppia é generalmente più sicuro, soprattutto per le femmine e se ci si accompagna ad amici che hanno giá fatto simili esperienze; in questo modo ci si sentirà più tranquilli ed al riparo dagli errori. Un amico aiuterà anche a superare i momenti di noia e frustrazione.
– per contro, alcuni sostengono che é più difficile ottenere un passaggio se si é in compagnia.

Parte 3 di 3 – Aspetto e comportamento.

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1. Sorridere ed essere accattivanti: dato che ci può volere molto tempo prima di ricevere un passaggio, tanto vale approfittarne per fare qualcosa di allegro, come cantare, ascoltare musica o suonare la chitarra; conviene invece evitare di restarsene seduti o leggere un libro per non sembrare annoiati o scontrosi e non distrarvi dalle occasioni di ricevere un passaggio. Evitare anche di fumare, bere, drogarsi o cose simili, dato che non tutti sono di ampie vedute su queste cose e si ridurrebbero di conseguenza le possibilitá di ricevere un passaggio.
– se qualcuno vi grida contro o vi fa gesti volgari, non rispondete, ma sorridete e fate finta di nulla;
– se iniziate a innervosirvi, prendetevi 15-20 minuti di pausa in un caffé oppure fatevi un pisolino; le persone che sembrano irritabili vengono prese a bordo meno volentieri;
– fare qualcosa di divertente mentre si aspetta, come musica, giocoleria o danza, vi rende piú visibili e curiosi, aumentando cosí le probabilitá di ottenere un passaggio;
– tenere le braccia incrociate o le mani nelle tasche fa apparire annoiati e scontrosi; é meglio sorridere, fare un cenno con la mano e salutare.

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2. Mantenere un aspetto pulito e presentabile: vale tanto per il corpo quanto per gli abiti; un aspetto trascurato vi fará apparire come un senza tetto od un carcerato in fuga piuttosto che come un viaggiatore e le persone non offrono in genere un passaggio ai senza tetto ed agli evasi.
– presentarsi sempre pettinati e rasati di fresco;
– indossate abiti puliti, senza strappi o stropicciature.

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3. Vestirsi come i locali: le persone amano chi si comporta come loro; se vi trovate in un quartiere operaio, indossate jeans e camicia di flanella mentre una camicia con il colletto é adatta se vi trovate tra impiegati.

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4. Capire quali abiti evitare: a partire da indumenti sporchi, strappati, scoloriti o stropicciati che vi farebbero apparire come senza tetto od evasi in fuga, con poche speranze di ottenere un passaggio; é anche meglio non indossare occhiali da sole perché impediscono il contatto visivo e potrebbero suggerire che stiate nascondendo qualcosa.
– abiti scuri danno un aspetto intimidatorio e rendono le persone piú difficili da vedere, al contrario dei vestiti chiari e colorati;
– i capelli troppo corti vengono spesso associati a prigioni e sanatori, da cui le persone potrebbero pensare stiate fuggendo, soprattutto se vestite abiti stropicciati;
– barba e capelli lunghi danno invece un’idea di sporcizia.

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5. Essere attenti e rispettosi degli altri autostoppisti: quando ne incontrate, provate a conversarci e magari, se viaggiate nella stessa direzione, a fare un tratto di strada insieme, dato che viaggiare in gruppo é più sicuro; se invece hanno altre destinazioni, fatevi da parte ed aspettate il vostro turno.
– gli altri autostoppisti possono dare molti consigli su come viaggiare ed informazioni sulla zona dove vi trovate;

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6.  Cordialità: dovendo trascorrere un certo tempo in auto, nessuno desidera trovarsi imprigionato in un silenzio imbarazzante; a molti guidatori non dispiace parlare ed alcuni inizieranno pure a conversare con voi, chiedendovi del vostro viaggio, di dove andate,ecc.. Non siate quindi imbarazzati nel fare anche voi domande, ma riducendo al minimo le questioni personali, almeno prima di aver preso confidenza con il guidatore.
– se si viaggia un un paese straniero, conviene studiarne un poco la lingua per poter sostenere la conversazione, dal momento che molte persone offrono passaggi proprio per avere compagnia;
– una conversazione brillante può anche far guadagnare un pranzo gratis, un passaggio piú lungo od informazioni utili; peró, se anche si accetta il pranzo, non bisogna mai chiederlo. Usate il buon senso, ad ogni modo;
– evitare argomenti delicati, quali politica, razza o religione, in quanto potrebbero portare la conversazione su toni affatto amichevoli.

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7. Pianificare le fermate: puó convenire parlare di dove verrete lasciati giá all’inizio del viaggio, chiedendo che sia un posto sicuro, ad esempio un distributore; conviene pure che sia un posto ai limiti della cittá, perché é difficile fare autostop in centro.
– le aree di sosta dei camion sono validi posti dove fermarsi con buone probabilitá di rifornirsi e trovare un nuovo passaggio.

Consigli:

– attraversare gli Stati Uniti richiede da 4 a 6 giorni e ci si muove più rapidamente da ovest ad est che viceversa;
– avvantaggiarsi delle vacanze potrebbe avere anche controindicazioni: è vero che ci sono più auto lungo le strade, ma in genere sono anche più cariche di persone;
– alcune buone mappe da cercare: negli Stati Uniti, la guida Rand McNally la si trova nelle aree di sosta per camionisti; nel Regno Unito, la Ordinance Survey Map, pur non essendo una base cartografica, é comunque migliore che la carta nazionale A5 e puó essere ritirata gratis nelle biblioteche;
– siate sempre cortesi con chi si ferma per darvi un passaggio e ricordate di ringraziare; puó capitare che qualcuno vi offra un omaggio, in tal caso accettatelo;
– molte persone sono piú propense a offrire un passaggio a chi sta già camminando lungo la via; peró non abbandonate un posto favorevole, dove le auto possano fermarsi, che vi garantisce di per se’ maggiori possibilità che non il camminare in una zona poco adatta per l’autostop;
– nel Regno Unito ed in gran parte d’Europa, simpatizzate con un camionista e fatevi regalare una carta tachigrafica usata; mostrandola agli altri camionisti in transito, penseranno che siete un collega ed avrete maggiori probabilità di ottenere un passaggio;
– il “pollice dell’autostoppista” non viene riconosciuto in alcune parti dell’Asia; nella Corea del Sud si tenda piuttosto il braccio, con il palmo rivolto in basso, per poi fare cenno per chiedere di avvicinarsi;
– auto con bambini a bordo, camper e  località turistiche offrono minori probabilità di ottenere un passaggio;
– nella maggior parte dei paesi europei, èé consentito fare autostop sulle strade secondarie, ma non sulle superstrade od in autostrada;
– una radio CB portatile, od altro sistema di comunicazione amatoriale, puó diventare il vostro migliore amico;
-in alcuni paesi è necessario familiarizzare con il sistema numerico delle targhe. Per esempio, in Francia, ogni numero di targa corrisponde a una città precisa o ad un dipartimento. Se state cercando di raggiungere Parigi, uno stemma a destra con il numero “75” è la targa che state cercando. Per altre info clicca qui.

Avvertenze:

– non fare autostop vicino ad un’auto in panne, per non attirare l’attenzione della polizia o del proprietario; inoltre, molte persone vi rifiuteranno il passaggio dopo aver scoperto che l’auto non è vostra;
– attenzione alla polizia: anche se la pratica è legale, potrebbero fermarvi per un controllo;
– non fare autostop di notte, salvo in zone ben illuminate, o nei giorni di paga, quando potreste essere raccolti da autisti ubriachi;
– salire in auto con uno sconosciuto è sempre un rischio; prudenza e buon senso sono di aiuto, ma non bastano a proteggere dai malintenzionati;
– non posizionarsi in zone dove gli autisti devono fare attenzione alla strada, come incroci o zone dove giocano i bambini;
– in alcuni paesi, ad esempio in Iran, il pollice alzato puó essere scambiato per un insulto;
– posizionarsi sulle superstrade é pericoloso; si puó valutare se la rampa di accesso sia più sicura rispetto alla carreggiata principale;
– per le donne che viaggiano da sole, i rischi sono maggiori; se possibile, è meglio muoversi in compagnia;
– mettere in conto le lunghe attese, soprattutto se ci si trova in un punto sfavorevole, dove ci possono volere 2 o 3 ore, o pure giorni, prima di trovare un passaggio; valutare quindi la possibilità di incamminarsi o prendere un taxi per spostarsi in una zona migliore;
– ricordare che l’autostop non é consentito ovunque.

Tratto da: http://www.wikihow.com/Hitchhike

Traduzione di Roberto Degano



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