Perché viaggiamo? Per incontrare persone nuove, vedere luoghi fantastici, imparare nuove lingue, o solamente per uscire là fuori e vedere il mondo? Qualunque sia la ragione, hai notato come siamo diventati ossessionati dal contare il numero delle nazioni visitate? Caricando più foto possibili su Instagram e cercando di conquistare ogni continente? Perché viaggiamo con così tanta urgenza ora? Per mantenere la nostra “presenza online”, caricare foto in piscina scrivendo “che lunedì pessimo”? Questo mondo assurdo e connesso nel quale viviamo sta iniziando a fare esattamente l’opposto, ovvero a disconnetterci completamente. Disconnetterci da luoghi che non sono attrazioni turistiche, voli che sono più lunghi di qualche ora e strade che sono segnate solo su Google Maps. Eppure sì, lo sappiamo, alcuni di noi non hanno abbastanza tempo, abbiamo lavori e responsabilità e non possiamo prendere mesi di vacanza in una volta sola. Così abbiamo chiesto ad alcuni viaggiatori cosa significa viaggiare lentamente, e alcuni consigli per viaggiare in maniera più piena:
“Da giovane correvo da una nazione all’altra semplicemente per spuntarle dalla lista. Una volta viaggiai in Cina con un visto valido per 72 ore, e lo odiai. Per anni continuai a dire che detestavo la Cina. Per caso tornai per una visita molto più lunga e me ne innamorai completamente. Riuscii a viaggiare di più e molto più lentamente, e realizzai che le mie prime impressioni erano state causate solo dal fatto che non stessi osservando abbastanza o che non mi stessi facendo coinvolgere troppo. Se viaggi velocemente, riesci solo a grattare via la superficie.”
“Viaggiare lentamente mi ha insegnato di più, mi ha fatto capire se veramente amo una nazione oppure no. Anche se non mi piace subito un paese, mi lascio più tempo per andare oltre le mie impressioni iniziali.”
“Scegli una destinazione dentro a un paese e conquista quel luogo specifico. Non provare, ad esempio, ad andare nelle Filippine e cercare di vedere ogni isola in tempi record. Appoggia le valigie e cerca di vedere quanto più possibile nel tempo che hai a disposizione. Se ami tanto un paese, promettiti di ritornarci e visitarlo ancora piuttosto che affrettarti a visitarlo tutto.”
“Non ho abbastanza tempo per viaggiare lentamente dato che ho un lavoro a tempo pieno, per cui trovo una destinazione che amo e continuo a tornarci finché non mi sento di conoscerla bene, poi ne scelgo un’altra. Per me, questo è viaggiare con lentezza.”
“Viaggio ormai da 5 anni e onestamente non so quante nazioni ho visitato senza contarle. Mi piace conoscere ogni angolo di una città e ogni parte di un paese e so dall’esperienza che per farlo ci vuole tempo. Per cui rimango fino a quando non ho un motivo per andarmene. Trovo vari modi di lavorare in modo da poter viaggiare più a lungo, dall’insegnamento al volontariato e perfino a scrivere su un blog di viaggi.”
– Dave Brett, Travel Dave
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