La Piramide dell’Indovino, nota anche come Casa del Nano (Casa del Adivino o Casa del Enano in castigliano), è una delle piramidi a gradoni più famose e più grandi del Messico. Si trova nella città maya di Uxmal, nella penisola dello Yucatan ed è circondata da un grande parco verde. Il nome di questo famoso monumento maya deriva da una leggenda maya del XIX secolo, secondo cui la piramide sarebbe stata costruita in una sola notte, da un nano aiutato dalla sua madre strega. È una struttura alta circa 35 metri, e in realtà non fu realizzata in una sola notte, ma in più periodi. In particolare, il periodo tardo e terminale classico, tra il 600 e il 1000 d.C. (con cinque diverse fasi di costruzione rilevate). La struttura che si può ammirare oggi rappresenta l’ultima di queste fasi, e risale al 900-1000 d.C. In questo posto, prima dei tempi dell’arrivo di Colombo, due squadre di giocatori Maya si sfidavano in un gioco mortale chiamato “juego de pelota“.
Location
Posizione su Googlemaps della Piramide dell’Indovino 📍
La Piramide dell’Indovino, patrimonio dell’Unesco
All’interno del circuito Maya, la Piramide dell’Indovino o come viene chiamata talvolta la Piramide del Nano è uno degli edifici più straordinari nonché il più alto della provincia. È stato costruito nello stile cosiddetto Puuc: piuttosto spoglio nella parte inferiore e con decorazioni dettagliate nei livelli superiori.
Una piramide dedicata alla divinità di Chac
Le pareti esterne hanno uno strato di intonaco rosso, e le decorazioni sono dipinte in giallo brillante e blu, con alcuni tocchi di nero (questi colori rappresentano ciascuno una direzione diversa). Per gli abitanti di Uxmal, Chac (il dio della pioggia e del tuono) era molto importante, poiché questa era (come lo è ancora oggi) una delle regioni più aride del Centro America. Non vi sorprenderà quindi trovare la figura di Chac in molte decorazioni di questa piramide. Se la visiterete, potete provare a contare quante volte vi imbatterete nell’immagine di questa divinità…
Lo riconoscerete per i suoi occhi fissi, i grandi denti, gli orecchini quadrati e ovviamente il naso a forma di rettile!
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Visitare la piramide dell’indovino in Messico: informazioni utili.
La piramide non è molto frequentata dai turisti, almeno non tanto come la più famosa piramide maya di Chichen Itza. Quindi si ha più tempo per fare delle belle foto. Anche gli altri edifici storico sono molto interessanti da visitare, e si può salire per vedere la piramide da un’altra prospettiva. (Attenzione alla tassa speciale per le videocamere e alla generale mancanza di cartelli esplicativi). Si consiglia vivamente di visitarla con una guida, che vi aiuterà a dare voce alle grandi strutture archeologiche. È inoltre consigliabile portare con sé acqua, crema solare, un po’ di repellente per gli insetti e abiti comodi.
Suggerimento: quando si batte le mani si sente un’eco 🙂
Al termine della visita ci sono altri luoghi di interesse da visitare nei paraggi… tipo il museo di cioccolato che spiega molte cose interessanti sulla storia del cioccolato e sul processo di produzione. Inoltre, il museo del cioccolato è molto lussureggiante e ombreggiato (il frappé al cioccolato e la cioccolata calda piccante sono davvero buoni. Gnam!).
Visita la sezione “Meraviglie del Mondo” oppure Patrimoni mondiali dell’Unesco
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