Foto: voluntouring.org
Dare una mano in cambio di vitto e alloggio
I viaggiatori che esplorano il mondo offrendo il loro aiuto alle comunità locali sono noti con vari nomi: volonturisti, wwoofer, workawayer.
Sebbene questi termini possano variare, il concetto di base rimane lo stesso: prestare aiuto in cambio di vitto e alloggio. Mentre “volonturista” è un termine più generale, “wwoofer” si riferisce specificatamente a coloro che desiderano acquisire competenze in agricoltura biologica e sostenibile.
Questo tipo di volontariato turistico attira persone di tutte le età, dai giovani studenti ai pensionati appassionati di viaggi e vita rurale. Spesso i giovani optano per questa esperienza durante un anno sabbatico da studi o lavoro, ma l’opportunità è aperta a tutti.
Essere un volonturista all’estero rappresenta un’alternativa al viaggio turistico tradizionale, perchè offre un’ampia varietà di esperienze e contatto diretto con la cultura del posto. Il valore di queste esperienze risiede nella possibilità di immergersi in uno stile di vita differente, stringere amicizie con persone di culture diverse e, infine, tornare a casa arricchiti da queste interazioni e scoperte.
Nella foto: Volonturiste in una fattorie di Peonie in Alaska negli Stati Uniti.
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