La sensazione di vertigini quando ci troviamo in luoghi elevati, detta anche “vertigine da altezza,” è legata principalmente al nostro equilibrio. Il nostro corpo utilizza tre sistemi per mantenere l’equilibrio: gli occhi, i sensori nei piedi e nelle gambe, e i sensori nell’orecchio interno. Su terreni elevati, questi sistemi possono inviare segnali contrastanti al cervello, specialmente perché gli occhi non riescono a valutare accuratamente la posizione del suolo.
Questo disaccordo tra i segnali può confondere il cervello, portando a sensazioni di vertigine e disorientamento.
Anche gli animali, come gli uccelli, soffrono di vertigini a grandi altezze?
La vertigine è una sensazione di rotazione o di stordimento che si verifica quando c’è un problema con i sistemi sensoriali che aiutano il corpo a determinare la sua posizione e il suo movimento, in genere coinvolgendo l’orecchio interno o il sistema vestibolare.
Per gli animali, in particolare per gli uccelli, l’adattamento al volo suggerisce un’interazione diversa con le altezze e il movimento. Gli uccelli sono altamente adattati a volare a grandi altezze e hanno diversi adattamenti fisiologici e sensoriali che li aiutano a mantenere l’orientamento e l’equilibrio. Il loro sistema vestibolare, che comprende le strutture dell’orecchio interno, è molto sviluppato e li aiuta a mantenere l’equilibrio durante il volo. Questo sistema lavora insieme al sistema visivo e alla propriocezione (il senso della posizione del corpo) per garantire che possano navigare in modo efficace senza provare disorientamento o vertigini che sarebbero simili a quelle umane.
Sebbene sia difficile confrontare direttamente le sensazioni umane come le vertigini con le esperienze animali, a causa della natura soggettiva di queste sensazioni e della difficoltà di valutarle nelle specie non umane, le prove suggeriscono che è improbabile che gli uccelli e altri animali adattati alla vita a varie altitudini sperimentino le vertigini come gli esseri umani. I loro corpi sono specificamente “progettati”(nel senso di evoluti ed adattati) per sopravvivere nel loro ambiente (l’aria e il cielo), quindi mantenersi in equilibrio e orientarsi ad alta quota o durante le manovre rapide.
Fonti e approfondimenti
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