La Via degli Abati cammino segreto tra borghi, boschi e leggende d’Italia

Mappa del percorso escursionistico Via degli Abati con il tracciato evidenziato, fotografie di punti di interesse storici, paesaggi naturali e scene rurali lungo il cammino. Include una scala, una breve descrizione storica e i loghi delle organizzazioni promotrici.

il logo ufficiale della Via degli Abati

C’è un sentiero meno conosciuto rispetto alle grandi vie dei pellegrini, ma non per questo meno affascinante: si chiama Via degli Abati. Si snoda tra Emilia-Romagna e Toscana, collegando Pavia a Pontremoli, attraversando borghi antichi, colline, boschi e montagne dell’Appennino. Un cammino di circa 190 chilometri che un tempo veniva percorso dai monaci dell’Abbazia di San Colombano di Bobbio per raggiungere Roma, lungo un tracciato più duro ma più diretto della celebre Via Francigena.

Un cammino antico come il tempo 🏞️

La Via degli Abati nasce in un’epoca in cui i sentieri non erano solo percorsi turistici, ma vere e proprie arterie vitali per chi voleva muoversi tra Nord e Sud Italia. Tutto ruota attorno all’Abbazia di San Colombano, a Bobbio, fondata nel VII secolo da San Colombano, un monaco irlandese che aveva portato il suo messaggio di fede fin nel cuore dell’Italia.

Gli abati (da qui il nome della via) erano i monaci che, per motivi religiosi o pratici, percorrevano questa strada per raggiungere Roma, la meta finale di pellegrini e viandanti. Era un cammino più diretto rispetto alla celebre Via Francigena, ma anche più impegnativo, perché tagliava in diagonale l’Appennino, tra valli boscose e crinali solitari.

Con il passare dei secoli, la Via degli Abati è rimasta una via di passaggio e di fede, legata a doppio filo al monachesimo e in particolare alla regola di San Benedetto: “Ora et labora”, prega e lavora. Camminare qui, ancora oggi, significa un po’ seguire le orme di chi ha scelto il silenzio, la semplicità e la natura come parte essenziale della propria vita.

Da Pavia a Pontremoli: chilometri di bellezza 🥾

La Via degli Abati si snoda per circa 190 km, collegando Pavia a Pontremoli, e attraversando alcune delle zone più selvagge e autentiche dell’Appennino. Non è un cammino per chi cerca la via più facile: qui si sale e si scende senza sosta, si cammina in mezzo a boschi fitti, prati sconfinati, borghi medievali dove il tempo sembra essersi fermato.

Il cuore pulsante del percorso è la Val Trebbia, che Hemingway definì “la valle più bella del mondo” (e per una volta la frase non suona esagerata). Si passa per posti come Bobbio, con la sua abbazia millenaria, e poi su verso Coli, Brallo di Pregola, Bardi (con il suo castello imponente), Borgo Val di Taro e infine Pontremoli, porta della Toscana.

Ogni tappa è diversa: a volte si cammina tra valli silenziose, altre volte ci si arrampica su crinali panoramici da cui si vedono chilometri di montagne. Si incontrano chiesette sperdute, fontane antiche, case in pietra, e soprattutto si incontra un’Italia lenta, gentile e profonda, che raramente finisce sulle guide patinate.

Qui il contatto con la natura è continuo: il profumo dei boschi, il rumore dell’acqua, le albe fredde e i tramonti infuocati accompagnano ogni passo. E anche se le gambe gridano vendetta, il cuore si riempie di quella bellezza un po’ ruvida e sincera che solo i cammini sanno regalare.

Mappa del cammino della Via degli Abati da Bobbio a Pontremoli, con tappe principali come Coli, Groppallo, Bardi e Borgo Val di Taro, itinerario escursionistico e spirituale attraverso l'Appennino Tosco-Emiliano.
La mappa del cammino della Via degli Abati, da Bobbio a Pontremoli, attraverso l’Appennino tosco-emiliano: un itinerario storico e spirituale che attraversa borghi, castelli e paesaggi montani.

🚶‍♂️ Tappe principali della Via degli Abati:

  • Pavia – Punto di partenza del cammino
  • Bobbio – Cuore spirituale della via, con l’Abbazia di San Colombano
  • Coli – Piccolo borgo tra le colline
  • Mareto
  • Groppallo
  • Bardi – Con il suo castello medievale
  • Borgotaro – Porta d’accesso alla Lunigiana
  • Pontremoli – Arrivo in Toscana, sulla via per Roma

Un percorso di circa 190 km tra natura, borghi e storia!

La Via degli Abati oggi: il gusto di perdersi (e ritrovarsi) 🌿

Per tanti anni, la Via degli Abati è rimasta nell’ombra, conosciuta solo da qualche appassionato di trekking o da chi abitava lungo il percorso. Ma negli ultimi tempi qualcosa è cambiato: complice il successo di cammini come la Francigena e il bisogno crescente di rallentare, sempre più viaggiatori stanno riscoprendo questi sentieri antichi.

Oggi la Via degli Abati è diventata una piccola perla per chi ama la camminata lenta, quella senza fretta, dove non contano i chilometri macinati ma i sorrisi incontrati, i silenzi, i paesaggi che si aprono dopo una salita impegnativa. Non è un cammino di massa, e forse è proprio questo il suo fascino: qui si trova ancora quell’autenticità che altrove rischia di perdersi.

C’è chi la percorre per sfida personale, chi per ritrovare se stesso, chi per il semplice piacere di camminare immerso nella natura. Lungo la via si possono fare escursioni giornaliere, percorrere singole tappe o lanciarsi nell’intero tragitto, magari spezzandolo in più settimane. Alcuni lo affrontano come pellegrinaggio spirituale, altri semplicemente per staccare dalla frenesia quotidiana.

E poi ci sono le piccole cose: le trattorie di paese, i borghi con le persiane sbiadite, i vecchi segnavia su tronchi e muretti. Dettagli che fanno la differenza e che ti rimangono dentro, molto dopo che le scarpe hanno smesso di polverarsi.

Mappa del percorso escursionistico Via degli Abati con il tracciato evidenziato, fotografie di punti di interesse storici, paesaggi naturali e scene rurali lungo il cammino. Include una scala, una breve descrizione storica e i loghi delle organizzazioni promotrici.

 

Tradizioni, sapori e meraviglie lungo la Via degli Abati 🍷

Chi percorre la Via degli Abati si ritrova a camminare dentro un’Italia che resiste. Ogni paese ha la sua voce, i suoi riti, i suoi piccoli mondi da scoprire. A Bobbio, le feste religiose legate a San Colombano richiamano ancora oggi pellegrini e curiosi. Più avanti, il borgo di Bardi racconta storie di cavalieri e castelli, con eventi e manifestazioni che tengono vive le leggende.

Il cammino porta inevitabilmente anche alla tavola. Qui si mangia bene, senza fronzoli. I tortelli con la coda hanno il sapore delle cucine di casa. I pisarei e fasò parlano di tradizione contadina. Quando si arriva nella zona di Borgotaro, il profumo dei funghi porcini riempie l’aria. Proseguendo verso la Lunigiana, è facile imbattersi in piatti come i testaroli o i panigacci, magari serviti con un buon bicchiere di rosso. Ogni assaggio è un incontro con chi quei luoghi li abita e li custodisce.

Lungo la strada si incontrano chiese di pietra, ponti medievali, torri che dominano i crinali. Non servono grandi deviazioni per imbattersi in un pezzo di storia o in un paesaggio che lascia senza parole. A chi sceglie di camminare qui, la Via degli Abati regala il tempo per guardare le cose con calma e per sentirsi, almeno un po’, parte di questa terra.

Una via meno battuta, ma dal cuore antico 🏞️

In Italia i cammini stanno vivendo un vero e proprio rinascimento. Sempre più persone decidono di infilare gli scarponi e mettersi in viaggio lungo sentieri che un tempo erano percorsi solo da pellegrini e mercanti. La Via Francigena è sicuramente la più conosciuta, ma accanto a lei esistono percorsi meno affollati e altrettanto ricchi di storia. La Via degli Abati è uno di questi.

Rispetto ad altri cammini più celebri, qui si cammina in silenzio, lontano dalle folle. I paesaggi sono più selvaggi, i dislivelli più impegnativi, e proprio per questo chi la sceglie lo fa con uno spirito un po’ diverso. Si cerca un’esperienza autentica, fatta di fatica e gratificazione, di incontri veri con chi abita lungo la strada e di un contatto più profondo con la natura.

La Via degli Abati contribuisce anche a promuovere un tipo di turismo sostenibile, dove il territorio viene vissuto senza fretta e rispettato. Camminare significa rallentare, osservare, lasciare un impatto minimo e, allo stesso tempo, sostenere piccole realtà locali che rischierebbero di scomparire. È un modo per riscoprire il senso antico del viaggio, quello che non si misura in chilometri ma in emozioni che rimangono.

Cose più importanti da sapere sulla Via degli Abati

  • Origine storica: La Via degli Abati è un antico cammino che collega la Toscana alla Lombardia, utilizzato fin dal Medioevo dai monaci benedettini.
  • Importanza spirituale: Il percorso segue un’antica tradizione monastica e rappresenta un cammino di pellegrinaggio spirituale.
  • Il percorso: Si estende per circa 120 km, attraversando paesaggi montuosi e borghi medievali, con tappe come Pontremoli e Pavia.
  • Esperienza turistica: È una meta ideale per chi ama la natura, la storia e la camminata lenta, immergendosi nei ritmi del passato.
  • Attrazioni: Lungo il cammino si possono visitare abbazie, chiese e altri luoghi storici che raccontano la tradizione monastica della zona.

Scopri di più e vivi un’esperienza unica nella storia e nella natura della Via degli Abati!

Un cammino per chi ama la fatica buona

La Via degli Abati è un cammino impegnativo, non tanto per la distanza totale, ma per i continui saliscendi e i dislivelli che mettono alla prova anche chi è abituato a camminare. Il percorso attraversa l’Appennino, quindi è normale trovarsi a salire e scendere più volte nella stessa giornata, spesso su sentieri sterrati o mulattiere immerse nei boschi.

Non è un cammino da affrontare a cuor leggero o senza un minimo di allenamento. Alcune tappe possono essere lunghe e i paesi sono distanti tra loro, per cui bisogna organizzarsi bene, sia per quanto riguarda l’acqua che per il pernottamento.

Detto questo, la fatica viene ripagata a ogni passo: i paesaggi, la quiete e l’atmosfera unica di questi luoghi danno forza anche quando le gambe cominciano a farsi sentire. Chi ama i cammini veri, quelli dove il corpo lavora e la mente si libera, qui si sentirà a casa.

Per organizzare al meglio il viaggio, conoscere le tappe, i punti di rifornimento e i luoghi dove dormire, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale della Via degli Abati. Troverete mappe dettagliate, consigli pratici e tutte le informazioni utili per affrontare il cammino in sicurezza e con il sorriso. Se avete suggerimenti, consigli, esperienze da condividere o se notate errori (anche piccoli!), vi invitiamo a lasciare un commento qui sotto. Ogni contributo è prezioso per migliorare e arricchire questo spazio dedicato ai viaggiatori lenti e curiosi. Grazie di cuore!

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