Ogni anno, 200 milioni di pellegrini intraprendono un pellegrinaggio di qualche tipo in tutto il mondo. Gli uomini compiono viaggi rituali da millenni: da quando i nostri antichi antenati seguivano gli animali in migrazione, riunendosi per cacciare o festeggiare. L’epoca in cui ci si metteva in viaggio per motivi di sopravvivenza è finita da tempo, ma l’impulso di viaggiare in un luogo che consideriamo “sacro” rimane.
Sia che partiamo in cerca di conforto o di liberazione, come espressione di gratitudine o di fede, i pellegrinaggi sono sempre un potente promemoria che ognuno di noi è parte di qualcosa di molto più grande di noi stessi.
Dall’età della pietra in Anatolia alle folle moderne a Glastonbury e Santiago, i pellegrini sono sempre stati alla ricerca di se stessi, senza limiti di tempo o spazio, fede o identità.
Chi sono i pellegrini?
Pellegrino e pellegrinaggio sono parole che hanno avuto diversi significati nel corso dei secoli. Il termine pellegrino deriva originariamente dalla parola latina peregrinus (per, attraverso + ager, campo, paese, terra), che significa uno straniero, un estraneo, qualcuno in viaggio, o un residente temporaneo all’estero. Può descrivere un viaggiatore che fa un breve viaggio in un luogo particolare o qualcuno che si stabilisce per un breve o lungo periodo in una terra straniera. Peregrinatio era lo stato di ritrovarsi a viaggiare o vivere all’estero.
Peregrinus era anche usato nella versione Vulgata della Bibbia per tradurre l’ebraico gur (soggiornante) e il greco parepidemos (residente temporaneo). Questi termini erano centrali nella vita cristiana. I cristiani erano identificati come residenti temporanei in questo mondo la cui vera casa era in cielo. Essi devono quindi vivere e comportarsi giorno per giorno secondo le norme della loro vera patria mentre sono ancora in vita. Durante i primi secoli della Chiesa questa era la comprensione primaria del termine.
Quando il pellegrinaggio cristiano verso luoghi considerati particolarmente santi si sviluppò nel quarto secolo (vedi la sezione sulla Via Francigena o il Cammino di Santiago), peregrinus assunse un ulteriore senso all’interno del pensiero cristiano, descrivendo un viaggiatore con una particolare meta religiosa. Peregrinatio fu usato per indicare il viaggio intrapreso.
Pellegrini e turisti
Non è sempre facile distinguere tra pellegrini e turisti. Entrambi possono visitare siti religiosi come le grandi basiliche e cattedrali. Entrambi spesso mirano a prolungare l’esperienza o a trasferirne i benefici documentando i loro viaggi o tornando a casa con souvenir (o reliquie). Una vacanza può trasformarsi in un pellegrinaggio – o viceversa. Anche se il turismo vero e proprio non è emerso fino al XIX secolo e non è diventato un fenomeno diffuso fino alla metà del XX secolo, con l’aumento del benessere e del tempo libero, è chiaro che per secoli, molti pellegrinaggi sono stati motivati da esperienze sia religiose che secolari.
Storie di Pellegrini
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